IL 2012 A RITROSO

Dieci piccole news

Dieci notizie che hanno caratterizzato il 2012 dal punto di vista dell'astronomia e dell'astrofisica in Italia e nel mondo. Molte sono restate fuori, ma non è la classifica finale, solo un percorso a ritroso

     28/12/2012

Le dieci news che seguiranno, sono quelle che a nostro parere hanno caratterizzato, nell’ambito dell’astronomia e dell’astrofisica, il 2012. Sono una selezione ovviamente e come tale sicuramente suscettibile di altre considerazioni. C’è un occhio di riguardo all’Italia, non solo alla parte scientifica ma anche ai risultati “politici”, piuttosto che ciò che ha affascinato durante l’anno i lettori di media inaf e più in generale gli appassionati di astronomia.

Non c’è un voto, solo la voglia di un piccolo viaggio a ritroso per rivivere insieme l’anno appena trascorso. E dato che è a ritroso partiamo dall’ultimo avvenimento.

Novembre: A Angioletta Coradini, la scienziata scomparsa un anno prima, viene assegnata la Jean Dominique Cassini Medal & Honorary Membership 2012, il premio della European Geosciences Union. Questo prestigioso premio segue di qualche giorno l’annuncio di un altro importante riconoscimento: la Distinguished Public Service Medal attribuitogli dalla NASA. Al nome di  Angioletta Coradini è stato intitolato un premio recentemente istituito dall’INAF.

Ottobre: Un esopianeta ad appena 4,3 anni luce. E quello scoperto dagli astronomi dell’ESO grazie allo strumento HARPS installato sul telescopio da 3,6 metri di La Silla in Cile. Si tratta di una pianeta delle dimensioni prossime a quelle della Terra che ruota intorno ad una stella del sistema di Alpha Centauri, Alpha Centauri B, una stella simile al nostro sole. E’ molto probabile che non sia l’unico pianeta di quel sistema e inoltre, vista la relativa vicinanza, potrebbe essere osservato direttamente quando sarà pronto il gigante dei telescopi, E-ELT.

Agosto: che il nostro pianeta finirà “divorato” dalla nostra stella quando, nella sua fase morente tra cinque miliardi di anni, diventerà una gigante rossa, è ipotesi riconosciuta. Però fino al lavoro apparso su Astrophysical Journal e condotto da un team internazionale di astronomi usando il telescopio Hobby-Eberly rivolto verso la stella BD 48 740, tale avvenimento non era mai stato osservato.

Agosto: Sette minuti da brivido. Un atterraggio, anzi un ammartaggio di notevole complessità, considerate anche le dimensioni di chi (o meglio cosa) ammartava: Curiosity, il rover della NASA, che dopo un viaggio lungo sei mesi iniziava la sua missione, quella di analizzare il suolo di Marte e anche il suo suo sottosuolo. Peccato che la fine dell’anno sia stata caratterizzata da un effetto annuncio di grande scoperta poi rivelatasi una bolla di sapone. Sarà per il prossimo anno.

Giugno: L’ESO approva il programma per la realizzazione del più grande telescopio ottico al mondo: E-ELT, dotato di uno specchio principale di 39 metri di diametro. Per il presidente dell’INAF Bignami “l’orgoglio dell’astronomia europea sta diventando realtà e l’Italia ha svolto un ruolo determinante per l’approvazione del progetto”.

Giugno: All’inizio del mese un evento astronomico unico per i prossimi 105 anni. Tanto infatti dovrà passare perché si possa osservare nuovamente il transito di Venere sul Sole. Un evento affascinante non solo dal punto di vista visivo, ma anche estremamente importante dal punto di vista scientifico sia per lo studio del pianeta Venere, che, in prospettiva, per lo studio degli esopianeti. E’stato il post più cliccato con quasi 1600 mi piace.

Maggio: Si sceglie per SKA. Dopo quasi due anni si scioglie il nodo di quella che sarà la sede del più grande progetto di radioastronomia mai ipotizzato, 2500 radiotelescopi a parabola per media frequenza e 280 stazioni a bassa frequenza. Le prime in Sud Africa, le seconde in Australia. Un accordo che migliora le aspettative scientifiche e soddisfa le aspettative diplomatiche dei paesi membri. L’Italia è tra i primi promotori del progetto ed è impegnata sia scientificamente che industrialmente. Al progetto ha recentemente aderito anche la Germania.

Maggio: Lo spunto è il numero di Science del 10 maggio, dove ben sei articoli erano dedicati all’asteroide Vesta grazie a dati ottenuti con la sonda della NASA Dawn. Una missione a cui l’INAF con lo spettrometro VIR e l’Italia più in generale partecipa da protagonista sul piano scientifico e che durante tutto il 2012 ha fatto molto parlare di se grazie ai molti risultati che ha fatto registrare.

Aprile: Viene inaugurato al Telescopio Nazionale Galileo HARPS-N, la versione “nord” del più famoso cacciatore di pianeti extrasolari insieme al satellite della NASA Kepler. Ma HARPS-N ha una freccia in più al suo arco: guarda, contrariamente al suo fratello maggiore sito nell’emisfero SUD, esattamente dove guarda Kepler, avendo quindi l’opportunità di unire i due metodi complementari di caccia agli esopianeti che li caratterizzano. HARPS valuta gli effetti gravitazioni di possibili pianeti sulla Stella Madre, Kepler l’effetto eclissi al loro passaggio davanti al loro Sole. L’insieme di queste rilevazioni potrà dirci di più sulle caratteristiche del pianeta scoperto.

Gennaio: In questo mese un satellite italiano e il suo PI ottengono un premio internazionale molto prestigioso, soprattutto nell’ambito della ricerca per le alte energie: il Premio Bruno Rossi. Ad ottenerlo il satellite tutto italiano AGILE e Marco Tavani dell’INAF-IAPS di Roma. Appena qualche giorno prima era stato dato annuncio che AGILE aveva osservato la “firma” dell’esplosione di una Supernova proprio nel punto dove qualche giorno prima era apparso un GRB. Un evento estremamente raro che ha messo ulteriormente in luce le doti di questo piccolo grande satellite.

Guarda le dieci notizie nel servizio video di Marco Malaspina:

https://www.youtube.com/watch?v=QGFutrdlJF4