SVELATI DETTAGLI INEDITI DELLA BIOGRAFIA DI MARGARET BRYAN

Storia di un’autrice di libri d’astronomia per ragazze

Una ricerca condotta da un professore di chimica dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, negli Stati Uniti, fa luce sull’enigmatica studiosa inglese del XIX secolo Margaret Bryan, passata alla storia come autrice di libri di astronomia per giovani donne, fra i quali “A Compendious System of Astronomy”. L’articolo è stato pubblicato su Notes and Records: The Royal Society Journal of the History of Science

CROLLATA A ZERO LA PROBABILITÀ D’IMPATTO PER IL 27 MARZO 2026

Vicino ma non troppo, l’asteroide del sabato sera

2023 DZ2 è un piccolo asteroide di circa 60 metri di diametro che passerà alla minima distanza dalla Terra domani sera, 25 marzo 2023, alle 20:51 ora italiana, ma il momento migliore per osservarlo con piccoli telescopi sarà questa sera. Ecco i consigli per seguire questo oggetto, simile a quello che ha provocato la catastrofe di Tunguska il 30 giugno 1908

SUPERNOVE, CLIMA E BIODIVERSITÀ

In fondo al mar, dove rinascono le stelle

La quantità di supernove potrebbe aver influenzato in modo significativo il clima terrestre, e di conseguenza l’evoluzione della biodiversità marina, negli ultimi 500 milioni di anni. Lo suggeriscono i risultati di uno studio del Danmarks Rumcenter (Danimarca) pubblicati la scorsa settimana su “Ecology and Evolution”

IN VISTA DI LSST, LA LEGACY SURVEY OF SPACE AND TIME

Osservare le stelle più giovani con il Vera Rubin

Due articoli pubblicati questo mese su The Astrophysical Journal Supplement Series e guidati da due ricercatrici dell’Inaf di Palermo – Rosaria Bonito e Loredana Prisinzano – descrivono come ottimizzare la strategia osservativa del Vera Rubin Observatory per lo studio della variabilità in stelle giovani e osservazioni profonde del piano galattico

NELLA SEDE CENTRALE DELL'ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA

Riapre il Museo astronomico e copernicano di Roma

Il Museo astronomico e copernicano torna a raccontare la straordinaria tradizione celeste romana. Il nuovo allestimento presentato oggi, mercoledì 22 marzo, è inserito nelle iniziative internazionali legate alle celebrazioni per il 550esimo anniversario della nascita dell’astronomo polacco Niccolò Copernico

PER SPIEGARNE IL MOTO NON SERVE L’IPOTESI DELL’ASTRONAVE ALIENA

Svelato il mistero di ‘Oumuamua

Secondo un modello pubblicato oggi su Nature, la forza di tipo non-gravitazionale che ha agito su ‘Oumuamua durante la fase di allontanamento dal Sole può essere spiegata per mezzo del degassamento dell’idrogeno molecolare creato dall’interazione dei raggi cosmici sul ghiaccio d’acqua che, probabilmente, si trova sotto la superficie del corpo celeste. Si spiega così l’accelerazione anomala di ‘Oumuamua, senza bisogno di invocare ipotesi esotiche come iceberg di idrogeno o sonde aliene. Molto probabilmente ‘Oumuamua è una cometa oscura

È UNA RARA STELLA DI WOLF-RAYET, A 15MILA ANNI LUCE DI DISTANZA

Webb cattura il preludio di una supernova

Una stella di Wolf-Rayet è il preludio all’ultimo atto della vita di una stella massiccia, la supernova. Sono molto calde rispetto alla media ed estremamente luminose. Sono poche le stelle che, nel loro ciclo di vita, attraversano la fase Wolf-Rayet prima di diventare supernove. Per via della loro rarità, questa immagine è molto preziosa perché fissa per sempre quel breve e turbolento periodo di trasformazione