SI CHIAMA 3I/ATLAS E SI TROVA A 510 MILIONI DI CHILOMETRI DALLA TERRA

Una nuova cometa interstellare

All'alba del 1 luglio 2025 è stata scoperta una nuova cometa interstellare che si sta rapidamente avvicinando al Sole e la notte scorsa è stata osservata dal telescopio di Loiano dell'Inaf, in provincia di Bologna. Si tratta della seconda cometa dopo la 2I/Borisov. Il passaggio al perielio avverrà il prossimo 29 ottobre, mentre la minima distanza con la Terra verrà raggiunta il 19 dicembre. Ecco quello che sappiamo

     03/07/2025

Dopo 1I/’Oumuamua e la cometa 2I/Borisov, è stata individuata una nuova cometa interstellare che si sta avvicinando al Sole. La cometa è stata scoperta dal telescopio cileno del progetto Atlas alle 05 Utc del 1 luglio 2025 quando era di magnitudine apparente +18. La scoperta non era facilissima perché, anche se luminosa, la cometa è nei fitti campi stellari della costellazione del Sagittario, in piena Via Lattea.

Nel cerchietto rosso è mostrata la cometa interstellare 3I/Atlas ripresa dal telescopio “Cassini” della Stazione Astronomica di Loiano di Inaf Oas la sera del 2 luglio 2025, bassa sull’orizzonte sud. Notare il campo stellare molto affollato. Crediti: Albino Carbognani e Manuel Barbetta

Inizialmente la cometa era considerata un asteroide, infatti è stata inserita nella Neo Confirmation Page del Minor Planet Center con la designazione A11pl3Z, immediatamente confermata da decine di altri osservatori. Le osservazioni hanno però indicato la presenza di una piccolissima coda lunga solo tre secondi d’arco che identifica il nuovo oggetto interstellare come una cometa.

Nella notte del 2 luglio è uscita la circolare Mpec 2025-N12 con il nome definitivo per la cometa: 3I/Atlas. Al momento sappiamo che questa cometa si muove su un’orbita retrograda inclinata di 175° sul piano dell’eclittica (quindi percorsa in senso orario), altamente iperbolica, con un’eccentricità di circa 6, molto superiore a quella di ‘Oumuamua e della Borisov. Un’orbita iperbolica è aperta e non chiusa su sé stessa come le orbite ellittiche che i pianeti descrivono attorno al Sole. Un’iperbole è proprio il tipo di traiettoria che ci si aspetta venga seguita da un oggetto che non appartiene al Sistema solare proveniente dallo spazio interstellare.

L’orbita iperbolica della cometa Atlas con indicata la posizione attuale nel Sistema solare. Crediti: Jpl

Nella sua invisibile fase di avvicinamento al Sole che dura da milioni di anni, la 3I/Atlas è rimasta sempre nella costellazione del Sagittario, poco a sud del piano galattico, in avvicinamento con una velocità di circa 68 km/s. Ora la cometa Atlas è poco all’interno dell’orbita di Giove a circa 4,4 unità astronomiche dal Sole e a 3,4 dalla Terra. Il perielio dell’orbita iperbolica verrà raggiunto il prossimo 29 ottobre a una distanza dal Sole di 1,34 unità astronomiche quando la cometa sfreccerà con una velocità di ben 77 km/s. La minima distanza dalla Terra verrà raggiunta invece il 19 dicembre con l’oggetto nella costellazione del Leone a una distanza di 1,8 unità astronomiche.

Peccato che non sia ancora pronta la missione Comet Interceptor congiunta fra Esa e Jaxa che, una volta lanciata e parcheggiata in L2, avrà il compito di aspettare una cometa a lungo periodo oppure una cometa interstellare per seguirla e studiarla durante il passaggio al perielio.