LA MISSIONE VINCITRICE VERRÀ LANCIATA NEL 2032

Axis e Prima in gara per un miliardo di dollari

La Nasa ha deciso: le due missioni di classe Probe Explorers selezionate per entrare in “Fase A” sono il telescopio per raggi X Axis e quello per il lontano infrarosso Prima. Quali siano i loro obiettivi lo abbiamo chiesto a due astrofisici italiani coinvolti nei rispettivi team scientifici, Nico Cappelluti per Axis e Carlotta Gruppioni per Prima

POTREBBERO ESSERE ALL’ORIGINE DEI FULMINI

Sondando il mistero dei raggi gamma nei temporali

Lampi gamma terrestri, bagliori gamma e ora anche lampi gamma “tremolanti”: tre diversi fenomeni ad altissima energia – i primi due già noti, il terzo scoperto solo ora, e ritenuto l’anello di congiunzione fra gli altri due – rilevati e studiati durante una campagna condotta ad alta quota a bordo di un aereo nell’estate del 2023. I risultati in due studi su Nature, uno dei quali guidato dall’italiano Martino Marisaldi

INTERFACCIA INTERATTIVA PER ESPLORARE E COMPRENDERE MEGLIO I DATI SCIENTIFICI

Più 3D per tutti: iDavie sbarca su GitHub

Sviluppato da una collaborazione tra il consorzio di università sudafricane Idia e l’Inaf di Catania, il software di visualizzazione immersiva 3D per dati scientifici iDavie è da ieri gratuitamente disponibile su GitHub. Per quali applicazioni possa servire e cosa occorra per utilizzarlo lo abbiamo chiesto a uno degli stessi sviluppatori, il catanese Fabio Roberto Vitello dell’Istituto nazionale di astrofisica

IL CIELO DEL MESE DI OTTOBRE 2024

A cavallo di una cometa, verso M31

Il cielo di ottobre ci riserva una bellissima sorpresa con la cometa non periodica C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas che, passata vicino il Sole a fine settembre, il giorno 12 ottobre passerà nel punto più vicino alla Terra. In questo mese non perdiamo anche l’occasione di osservare M31 anche a occhio nudo, M33, Saturno, Giove e Marte

A SUGGERIRLO È IL NICHEL

Dov’è nato Ryugu? Più vicino di quel che si pensava

Secondo una nuova ricerca condotta da un team di scienziati del Max Planck Institute, l’asteroide Ryugu non avrebbe viaggiato molto dal suo luogo di origine all’attuale orbita vicino alla Terra. I risultati dello studio, pubblicati su Science Advances, suggeriscono che l’asteroide non si sia formato nel Sistema solare esterno, come precedentemente ipotizzato, bensì nella stessa regione in cui si sono formate le condriti carbonacee

SCOPERTA FIRMATA ANCHE DA ASTRONOMI DELL’INAF DI TORINO, TRIESTE E PALERMO

A sei anni luce da noi, un piccolo pianeta roccioso

Scoperto grazie allo strumento Espresso del Very Large Telescope, l’esopianeta orbita intorno alla stella di Barnard, la stella singola più vicina al Sole. È stato chiamato Barnard b, ha una massa pari ad almeno la metà di quella di Venere e un suo anno dura poco più di tre giorni terrestri. Già nel 2018 era stato segnalato un altro esopianeta attorno alla stessa stella, ma i nuovi dati non ne supportano l’esistenza

QUARANTA ISTITUZIONI DI QUINDICI PAESI, OTTO LE STRUTTURE INAF COINVOLTE

All’astronomia multimessaggera, 15 milioni di euro

Fotoni, neutrini, onde gravitazionali: tre diversi “messaggeri” che fisici e astronomi sono sempre più determinati ad ascoltare insieme – o almeno due a due – per ricostruire uno scenario a tutto tondo di molti fenomeni cosmici. Un obiettivo che ora l’Unione europea ha deciso di sostenere finanziando Acme, un progetto Horizon da 14,5 milioni di euro