IL PRIMO MONDO IN UN DISCO PROTOPLANETARIO MULTI-ANELLO

Wispit 2b, un super-Giove in fasce

Per la prima volta è stato scoperto un pianeta che sta crescendo all’interno di un disco protoplanetario multi-anello. Si chiama Wispit 2b ed è un super-Giove, in orbita attorno a una stella simile al Sole, a 430 anni luce nella costellazione dell’Aquila. La scoperta, guidata da ricercatori delle università di Leida, Galway e Arizona, è descritta in due articoli pubblicati su The Astrophysical Journal Letters

     29/08/2025

È il 5.984esimo pianeta extrasolare individuato finora. Il suo nome è Wispit 2b. Oltre a essere il secondo mondo confermato scoperto in una fase precocissima del suo sviluppo attorno a una stella simile al Sole, è anche il primo rivelato in modo inequivocabile in un disco protoplanetario multi-anello. È questa la scoperta annunciata di recente da un team internazionale di ricercatori dell’Università di Leida, dell’Università di Galway e dell’Università dell’Arizona, e descritta in due articoli pubblicati su The Astrophysical Journal Letters.

Immagine, scattata con il Very Large Telescope (Vlt) dell’Eso, in Cile, che mostra Wispit 2b all’interno dell’immensa lacuna tra gli anelli 2 e 3 del disco protoplanetario della sua stella madre. Crediti: Eso/Rf van Capelleveen et al.

Quella che vedete qui sopra è una delle immagini del pianeta in fasce, che lo ritrae mentre si fa strada all’interno del disco di polvere e gas che circonda la stella madre. Un’istantanea che l’Eso ha pubblicato come picture of the week, la rubrica che settimanalmente mostra spettacolari scatti a tema astronomico per illustrare le bellezze e le meraviglie dell’universo.

Wispit 2b è stato scoperto nell’infrarosso dal Very Large Telescope dell’Eso, in Cile, utilizzando il sistema di ottica adattiva Sphere, e osservato in banda ottica dal telescopio Lbt nel sud-est dell’Arizona e dal Telescopio Magellano, in Cile. I ricercatori lo hanno individuato attorno a Wispit 2, una stella di pre-sequenza principale, situata a 430 anni luce in direzione della costellazione dell’Aquila. L’età della stella, stimata in circa 5 milioni di anni –  pochissimi in termini astronomici –  la rende un laboratorio naturale ideale per osservare i processi che portano alla nascita di pianeti giganti.

A parte l’età, c’è però un’altra caratteristica che rende Wispit 2 peculiare: il suo disco protoplanetario multi-anello. Wispit 2 possiede infatti un immenso disco (il suo raggio è circa 380 volte la distanza Terra-Sole) composto da quattro anelli concentrici di polvere e gas (dall’esterno verso l’interno, l’anello zero, uno, due, tre e quattro) e una lacuna ­- la più grande posseduta da una stella con disco multi-anello dopo quella dall’astro Rx j1615 –  tra gli anelli 2 e 3, chiamata gap 3. È proprio all’interno di questo spazio vuoto che gli astronomi hanno scovato Wispit 2b.

Immagine che mostra la struttura multi-anello del disco protoplanetario che circonda la stella Wispit 2. Crediti: Richelle F. van Capelleveen et al., ApjL, 2025

Scoperto nell’ambito di un progetto di ricerca quinquennale volto a stabilire se i giganti gassosi con orbite larghe siano più comuni attorno a stelle giovani o vecchie, Wispit 2b è un baby super-Giove che si stima stia accrescendo massa a un tasso annuo di circa 4 milioni di miliardi di tonnellate, pari a due trilionesimi della massa del Sole. Il pianeta si troverebbe a circa 54 unità astronomiche dalla stella madre, il che, nel Sistema solare, lo collocherebbe ben oltre l’orbita di Nettuno, attorno al bordo esterno della Fascia di Kuiper.

Il pianeta è stato osservato nel vicino infrarosso – la lunghezza d’onda che si potrebbe percepire con un visore notturno – poiché emette ancora calore e luminosità residui della sua iniziale fase di formazione. Inoltre, è stato rivelato anche in luce visibile, utilizzando il sistema di ottica adattiva Magellan Adaptive Optics System eXtreme (MagAO-X) installato sul Telescopio Magellano, in Cile, confermando che il pianeta sta ancora attivamente accumulando gas per formare la sua atmosfera.

Ma non è tutto. Oltre a Wispit 2b, in orbita attorno alla stella potrebbe esserci anche un secondo pianeta. O meglio, un candidato pianeta. Chiamato dai ricercatori Cc1, acronimo di companion candidate, potrebbe trattarsi di un pianeta nove volte più massiccio di Giove, in orbita a circa 14-15 unità astronomiche dalla stella madre, il che lo collocherebbe a metà strada tra Saturno e Urano, se facesse parte del Sistema solare. Tuttavia, i ricercatori non escludono che possa trattarsi di un addensamento di polveri. Per chiarirne la natura, serviranno ulteriori osservazioni, sottolineano i ricercatori.

Un’altra immagine del disco circumstellare di Wispit 2. Cerchiato in bianco, il baby pianeta scoperto all’interno di una lacuna del disco. Crediti: C. Ginski/R. van Capelleveen et al.

La scoperta di Wispit 2b offre la possibilità di osservare “in diretta” la nascita di pianeti giganti e di studiare come questi interagiscano con i dischi protoplanetari delle loro stelle madri, concludono i ricercatori. Esaminando sistemi come questo, gli scienziati sperano di comprendere meglio perché i sistemi di esopianeti si presentino in una così ampia varietà di forme e configurazioni, e perché molti di essi appaiano così diversi dal nostro sistema solare.

Future osservazioni di follow-up con Alma e Jwst consentiranno di studiare l’atmosfera e l’impatto del pianeta sulla cinematica del gas e sulla struttura superficiale del disco della sua stella.

Per saperne di più:

  • Leggi su The Astrophysical Journal Letters l’articolo “Wide Separation Planets In Time (WISPIT): A Gap-clearing Planet in a Multi-ringed Disk around the Young Solar-type Star WISPIT 2” di Richelle F. van CapelleveenChristian GinskiMatthew A. KenworthyJake ByrneChloe LawlorDan McLachlanEric E. MamajekTomas StolkerMyriam BenistyAlexander J. BohnLaird M. CloseCarsten DominikSebastiaan HaffertRico LandmanJie MaIgnas SnellenRyo TazakiNienke van der MarelLukas Welzel e Yapeng Zhang
  • Leggi su The Astrophysical Journal Letters l’articolo “Wide Separation Planets in Time (WISPIT): Discovery of a Gap Hα Protoplanet WISPIT 2b with MagAO-X” di Laird M. CloseRichelle F. van CapelleveenGabriel WeibleKevin WagnerSebastiaan Y. HaffertJared R. MalesIlya IlyinMatthew A. KenworthyJialin LiJoseph D. LongSteve ErtelChristian GinskiAlycia J. WeinbergerKate FolletteJoshua LibermanKatie TwitchellParker JohnsonJay KuenyDaniel ApaiRene DoyonWarren FosterVictor GashoKyle Van GorkomOlivier GuyonMaggie Y. KautzAvalon McLeodEden McEwenLogan PearceLauren SchatzAlexander D. HedglenYa-Lin WuJacob IsbellJenny PowerJared CarlsonEmmeline CloseElena Tonucci e Matthijs Mars