SI TERRÀ NEL WEEKEND DEL 3 E 4 OTTOBRE

Space Apps, a Napoli c’è anche l’Inaf

La sesta edizione dell’hackathon più grande al mondo, promosso dalla Nasa e dedicato a tutti gli appassionati di spazio, sarà completamente virtuale. E vedrà anche la partecipazione dell’Istituto nazionale di astrofisica. «L’invito è stato accolto con entusiasmo», dice Clementina Sasso (Inaf Napoli), «perché l’iniziativa dà l’opportunità ai giovani del territorio di distinguersi in una competizione internazionale e di entrare in contatto con i grandi progetti scientifici»

     21/09/2020

Allacciate le cinture: il 3 e il 4 ottobre, Space Apps torna a Napoli.

Per il sesto anno consecutivo, Napoli sarà nella rete delle tantissime città di tutto il mondo –cinque in Italia: oltre al capoluogo campano, Torino, Brescia, Roma e Foggia – che ospiteranno la sfida internazionale basata su un approccio di problem solving collaborativo e open-source. Come di consueto, sarà un weekend dedicato alla tecnologia spaziale e alle sue applicazioni terrestri, e i partecipanti lavoreranno in gruppo a diverse sfide, proponendo soluzioni innovative per vincere il titolo di Galactic problem-solver.

Ci sono due grandi novità in questa edizione: innanzitutto, Space Apps sarà completamente virtuale. Alla luce delle attuali restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19, tutti gli eventi locali, incluso quello di Napoli, si svolgeranno esclusivamente online per garantire la salute e la sicurezza della comunità globale.

Un’altra novità è la partecipazione dell’Inaf – Osservatorio astronomico di Capodimonte: la più antica istituzione scientifica partenopea si aggiunge alla famiglia dei partner locali, che anche quest’anno confermano la propria attività nell’organizzazione: il Consolato degli Stati Uniti a Napoli, il Dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Napoli Federico II, l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Cnr e il Center for Near Space dell’Italian Institute for the Future.

«La partecipazione dell’Inaf a questa edizione di Space Apps è stata fortemente voluta dal Consolato degli Stati Uniti di Napoli. L’invito è stato accolto con entusiasmo», dice a Media Inaf Clementina Sasso, astrofisica all’Inaf di Napoli e membro della giuria del concorso in rappresentanza dell’Inaf, «perché l’iniziativa dà l’opportunità ai giovani del territorio di distinguersi in una competizione internazionale e di entrare in contatto con i grandi progetti scientifici. L’Osservatorio di Capodimonte è sempre favorevole agli eventi che avvicinano la cittadinanza alla scienza, mettono in luce i talenti locali e creano interazione tra le istituzioni del territorio».

Il 2 ottobre ci sarà un virtual bootcamp, poi sabato 3 ottobre alle 9:00 inizierà l’hackathon. La sfida si chiuderà domenica 4 ottobre alle 23:59. Le chat room con la possibilità di formare i team apriranno la settimana precedente: i gruppi dovranno essere formati da un minimo di due a un massimo di sei membri: il focus di Space Apps è proprio la collaborazione, e i team di maggior successo spesso sono proprio quelli con abilità e competenze diversificate: coding, storytelling, creatività, scienze, ingegneria, tecnologia e molto altro ancora!

https://twitter.com/SpaceApps/status/1294396078394146826

Il tema di questa edizione è “Take Action”: un invito ad agire e anche un promemoria per sottolineare che si può sempre fare la differenza, anche dal comfort e dalla sicurezza di casa. Il tema sarà declinato in queste sette categorie: Observe, Inform, Sustain, Create, Confront, Connect e Invent our Own Challenge.

Anche per l’edizione 2020, il Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli mette in palio dei premi speciali in denaro: i due team vincitori locali, che saranno poi candidati alla competizione globale come Global Nominees, riceveranno ognuno 500 euro. E il Center for Near Space dell’Italian Institute for the Future, impegnato da sempre sugli studi anticipatori legati all’espansione dell’umanità nello spazio, metterà anche quest’anno in palio il premio nazionale “Il Futuro Prossimo Possibile”: 500 euro per il team che, rispondendo ai temi di Space Apps 2020, meglio interpreterà la Vision sulla Città Cis-Lunare.

Tutti i dettagli sull’evento e il link per l’iscrizione sono disponibili sul sito.