FEDERIGO ZUCCARI MORÌ 34ENNE IL 15 DICEMBRE 1817

L’astronomo gentile

In occasione del 200esimo anniversario della morte, Napoli ricorda Federigo Zuccari, l'astronomo che nel 1812 fondò l'Osservatorio astronomico di Capodimonte. Fra le iniziative in programma, una mostra documentale, laboratori didattici per i più piccoli e una conferenza di Massimo Della Valle

     14/12/2017

«Doversi dire concittadini del globo quelle fortunate persone cui è dato insegnare le scienze»

Il 200esimo anniversario della morte di Federigo Zuccari, l’astronomo che nel 1812 fondò l’Osservatorio astronomico di Capodimonte (oggi sede partenopea dell’Inaf), offre l’occasione per ricostruire e ripercorrere la biografia e le attività astronomiche dello scienziato che in sette anni riuscì a dare a Napoli un vero osservatorio astronomico, uno straordinario edificio che il barone Franz Xaver von Zach non esitò a definire “il Vesuvio dell’astronomia”.

L’Osservatorio Inaf di Napoli ha voluto ricordare Federigo Zuccari con una serie di iniziative che ruotano intorno alla mostra virtuale dal titolo L’Astronomo Gentile, inziativa che ha ricevuto il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e del Comune di Isola del Liri, patria natia dell’astronomo.

Federigo Zuccari, discendente dei talentuosi esponenti del manierismo Federico e Taddeo, divenne a quasi 28 anni uno dei più giovani direttori di un osservatorio astronomico in Italia e a 29 anni poté vantare di aver fondato un moderno edificio per lo studio del cosmo (le preesistenti specole di Bologna, Pisa, Milano, Padova e Palermo trovarono sede in prestigiosi e antichi edifici rinnovati per ospitare la strumentazione scientifica). Zuccari, con il beneficio di re Gioacchino Murat e con il sostegno dei più famosi scienziati del tempo, tra tutti Franz Xaver von Zach, Barnaba Oriani e Giuseppe Piazzi, fornì al nascente Osservatorio partenopeo un’importante collezione di strumenti astronomici della più avanzata tecnologia: il telescopio di Fraunhofer, con un obiettivo di 17.5 cm, rappresentò un vero azzardo ottico che Zach definì il più grande che esista, un autentico capolavoro. La prematura morte che sopraggiunse a soli 34 anni, il 15 dicembre 1817, impedì a Zuccari di poter vedere completata la sua visione scientifica, il maestoso Tempio di Urania che oggi come allora rappresenta un primario centro di studio e di alta formazione nei più avanzati campi della ricerca astronomica.

La mostra documentale presenta una selezione di documenti digitali che ripercorrono le tappe fondamentali della breve ma intensa vita di Federigo Zuccari dedicata allo studio del cielo di Napoli. Inoltre riporta tutti i lavori scientifici pubblicati dall’astronomo. “Sette anni astronomo“, che sono gli anni di attività scientifica di Zuccari, sono anche i laboratori didattici dedicati ai più piccoli per conoscere i segreti dello spazio e fare un viaggio tra pianeti, comete, galassie e stelle. Memorie di carta sotto il cielo di Napoli, un raffinato catalogo in edizione limitata con dodici tavole a inchiostro su carboncino realizzate dall’artista napoletano Christian Leperino per l’Osservatorio astronomico di Capodimonte.

Annullo filatelico dedicato a Federigo Zuccari da Poste Italiana

La sera del 19 dicembre si terrà una serata speciale con una conversazione scientifica di Massimo Della Valle, direttore dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte, sul ruolo culturale dell’astronomia dalla scienza di Zuccari fino alle future sfide della moderna astrofisica che hanno visto e vedranno l’Osservatorio di Capodimonte in prima fila. La serata sarà anche l’occasione per Della Valle di congedarsi dalla carica di direttore della Specola di Napoli ricoperta per otto anni. Per celebrare l’Astronomo Gentile, Poste Italiane ha realizzato un annullo filatelico speciale e una serie di quattro cartoline dedicate a Federigo Zuccari. La sera del 19 dicembre sarà allestita nell’Auditorium dell’Osservatorio una postazione di Poste Italiane per l’emissione del bollo filatelico.