IL NUOVO LIBRO DI JOANNE BAKER

50 sfumature di Quanti

Tutto quello che avreste voluto sapere in tema di fisica e quanti, ma che (accidenti) ancora rimane ostico: Joanne Baker, penna autorevole della rivista scientifica Nature, torna in libreria con un piccolo dizionario del sapere quantistico: pratico, spigliato, competente

     03/10/2014
Joanne Baker, ‘50 grandi idee: fisica quantistica’, edizioni Dedalo 2014.

Joanne Baker, ‘50 grandi idee: fisica quantistica’, edizioni Dedalo 2014.

No. Erika Leonard (o E.L. James se preferite il suo pseudonimo letterario) con la sua torbida trilogia da blockbuster non c’entra nulla. Anche se, per la natura sconvolgente e per molti versi sconcertante della realtà che abitiamo, contiene materiali così espliciti e rivoluzionari che meriterebbero di raggiungere la stessa vasta popolarità di un romanzo chiacchierato come quello delle 50 sfumature.

La fisica quantistica raccontata da Joanne Baker ne 50 grandi idee: fisica quantistica (Edizioni Dedalo, pagg. 208, € 18,00), appena uscito in libreria, è una scienza potente e sorprendente. Penna autorevole della rivista scientifica Nature, che ha studiato fisica sui banchi di Cambridge e Sidney dove ha anche conseguito il dottorato, Baker è un autrice capace di presentare con esemplare chiarezza i temi e i concetti fondamentali di un’affascinante teoria, la meccanica quantistica (vedi MediaINAF), senza trascurarne i risvolti applicativi di maggiore interesse, come la superconduttività – la capacità per alcuni materiali di assumere resistenza nulla al passaggio di corrente elettrica al di sotto di una certa temperatura espellendo i campi magnetici presenti al loro interno – o la crittografia quantistica – la garanzia alla riservatezza delle informazioni custodite nei nostri device e che a qualcuno farà venire in mente i lineamenti delicati di Hedy Lamarr, Venere del cinema in bianco e nero e inventore del sistema di comunicazione adottato a bordo di tutte le navi statunitensi impegnate nel blocco di Cuba, 1962.

Un libro che non lascia il tempo di annoiarsi, piccolo dizionario del sapere quantistico: pratico, spigliato, competente. Arricchita da cronologie e immagini esplicative, la narrazione è sostenuta da numerosi e divertenti aneddoti sulla vita dei protagonisti della fisica del Novecento. Quattro le pagine scelte per modulare gli argomenti trattati. Piccoli box, idee chiave in evidenza, schemi e cronologie sintetici, oltre a una traduzione garbata che restituisce il profumo di una scrittura giornalistica, a cura di Eva Filoramo (anch’essa fisica e divulgatrice), e che impreziosisce il volume.

Brevi e rigorosi saggi che attaccano gli argomenti più interessanti, vengono esposte e spiegate le principali tappe nel percorso fatto dalla scienza. Non è sempre un gioco da ragazzi: dal principio di indeterminazione di Heisenberg alla funzione d’onda probabilistica di Schrödinger, i concetti di cui la teoria è costituita sono spesso contrari al senso comune. E, come ulteriore aggravante, si tratta di un genere di conoscenze che più aumenta grazie a progressi ed esperimenti, più diventano complesse e affascinanti nel mondo infinitamente piccolo in cui trasportano il lettore.

Baker ne affronta la complessità: dal principio di esclusione di Pauli alle frange di Young, dalle linee di Fraunhofer all’interpretazione di Copenhagen, dallo spostamento di Lamb al bosone di Higgs (vedi MediaINAF), e via di seguito fino alla teoria delle stringhe, i molti universi, i qubit e la coscienza quantistica. Tra gatti condannati al limbo fra vita e morte imposto dal raziocinio e forme di teletrasporto che surclassano la migliore fantasia dei romanzieri di fantascienza, la quantistica per “negati” è servita sul piatto d’argento.