IMMAGINI DAL SISTEMA SOLARE

In attesa dell’inverno marziano

Il panorama a colori naturali del "Greeley Haven", il luogo dove il rover della NASA Opportunity si è fermato in attesa del suo quinto inverno marziano.

     27/02/2012

È  il 2 Dicembre 2011, quando Opportunity, il “vecchio” ed eroico rover della NASA che dal 2004 continua a percorrere e studiare il suolo marziano, cattura questa immagine.

Il panorama, ripreso vicino al bordo ovest del Cratere Endeavour è a “colori naturali” e questo mosaico, nella sua apparente semplicità, è  la migliore approssimazione di quello che avrebbero potuto vedere degli occhi umani, quel 2 dicembre 2011, del suolo marziano. L’immagine è realizzata combinando diverse esposizioni catturate con 3 diversi filtri della camera PanCam (Panoramic Camera): il filtro nel viola a 432 nanometri, il filtro nel verde a 535 nanometri e infine il filtro nel vicino infrarosso a 753 nanometri.

Il panorama ripreso da Opportunity. Image Credit: NASA/JPL-Caltech/Cornell/ASU

Subito dopo aver scattato questa immagine, Opportunity è risalito lungo il crinale della collina e si è fermato, estendendo il suo braccio meccanico e attivando gli strumenti scientifici dell’Instrument Deployment Device (IDD), per esaminare da vicino alcuni campioni di roccia. Il sito, di grande interesse geologico, ha anche un’esposizione che permetterà ad Opportunity di ricaricare le pile, ottimizzando la raccolta di energia solare dei prossimi mesi.
Per questi motivi, subito dopo aver scattato questa foto, Opportunity ha (per cosi dire) gettato l’ancora nel deserto marziano e si è fermato, riducendo al minimo il consumo di energia per continuare le sue osservazioni scientifiche. In attesa che l’inverno arrivi nell’emisfero sud di Marte, per  la quinta volta nella sua lunga e avventurosa vita di rover della NASA.

Nei giorni appena successivi, questo luogo è stato nominato “Greeley Haven”, “l’Oasi di Greeley”, in onore del planetologo Roland Greeley della Arizona State University, da poco scomparso. Greeley era membro del science team dei rover marziani, ma anche responsabile della SPL (Space Photography Laboratory), la Fototeca della NASA ospitata dalla Arizona University. Nei prossimi mesi, questo angolo di deserto sarà la nuova casa di Opportunity e verrà studiato con tutti gli strumenti a disposizione: dalla radio science, che permetterà di penetrare nel sottosuolo, agli strumenti per la composizione mineralogica del terreno. Farà parte degli obiettivi scientifici anche catturare una immagine a colori a 360 gradi del panorama, che permetterà una visualizzazione realistica e mozzafiato del suolo marziano intorno al rover. Una magnifica opportunità che, insieme alle prossime scoperte di Curiosity, farà sicuramente parlare del pianeta rosso.

La rubrica “Immagini dal Sistema Solareè a cura della Southern Europe Regional Planetary Imaging Facility (SRPIF), la Fototeca NASA ospitata presso lo IAPS di Roma con la collaborazione dello Space Photography Laboratory (SPL), la Fototeca dell’Università dell’Arizona.