
Un contributo fondamentale per aumentare la precisione di queste misure verrà presto da Gaia, il telescopio che l’Agenzia Spaziale Europea metterà in orbita nel 2013. Per fare il punto su Gaia e sulle più moderne tecniche di misura delle distanze galattiche ed extragalattiche si sono dati appuntamento a Napoli, dal 3 al 6 maggio, presso l’INAF Osservatorio astronomico di Capodimonte, eminenti scienziati da tutto il mondo, che parteciperanno al congresso “The Fundamental Cosmic Distance Scale: State of the Art and the Gaia Perspective”.
Questo è un congresso di grande rilevanza internazionale sottolinea Massimo Della Valle, direttore della struttura INAF partenopea. Con Gaia saremo in grado di misurare, a vari livelli di precisione, la distanza di tutte le stelle della Galassia, fino ad arrivare alle Nubi di Magellano e oltre, migliorando di almeno un fattore cento l’accuratezza delle misure attualmente possibili. Grazie a questo calibreremo i primi gradini della scala delle distanze che ci permetterà poi di misurare gli oggetti più remoti dell’Universo.
Le attività del Congresso – a cui prenderanno parte i maggiori esperti al mondo in questo settore, da Gustav Tammann (Basilea), a Wendy Freedman (Carnegie Institution, US), ad Adam Riess (Hubble Space Telescope), a Gerry Gilmore (Cambridge, UK) – includono relazioni ad invito, contributi orali e poster, tavole rotonde, iniziative di public outreach, interviste con i maggiori esperti presenti al Congresso.
The Fundamental Cosmic Distance Scale: State of the Art and the Gaia Perspective è sponsorizzato dalla European Science Foundation (ESF) nell’ambito delle attività del Gaia Research for European Astronomy Training (GREAT) e dagli Osservatori Astronomici INAF di Bologna, Napoli, Teramo e Torino.






