IL CIELO DI FEBBRAIO

Due scrigni stellari da non perdere

Due ammassi stellari, M46 e M47, possono essere osservati abbastanza agevolmente, anche solo con l’ausilio di un piccolo binocolo, nel cielo in direzione del sud. In particolare M47, seppure composto da una cinquantina di stelle, è il più brillante della coppia per la sua minore distanza da noi. I consigli per individuare M47 e le informazioni sui fenomeni più interessanti da osservare in questo mese

     02/02/2015

 

L'ammasso stellare Messier 47: l'immagine è stata ottenuta con la camera WFI (Wide Field Imager) installata sul telescopio da 2,2 metri dell'MPG/ESO all'Osservatorio dell'ESO di La Silla in Cile. Crediti: ESO

L’ammasso stellare Messier 47: l’immagine è stata ottenuta con la camera WFI (Wide Field Imager) installata sul telescopio da 2,2 metri dell’MPG/ESO all’Osservatorio dell’ESO di La Silla in Cile. Crediti: ESO

Nelle sere di febbraio, c’è una coppia di oggetti celesti che possono essere osservati abbastanza agevolmente, anche solo con l’ausilio di un piccolo binocolo, nel cielo in direzione del sud. Sono due ammassi stellari, il cui nome deriva dal catalogo dell’astronomo Charles Messier, ovvero M46 e M47. Seppure il secondo sia composto da una cinquantina di stelle, e dunque uno degli ammassi aperti meno densamente popolati, è decisamente il più brillante della coppia. Questo perché, anche se M46 è composto almeno 500 stelle, dieci volte più di M47, la sua distanza rispetto a noi è molto maggiore: circa 5.500 anni luce contro 1.600.

Anche le età stimate dei due ammassi sono nettamente diverse: Messier 46 potrebbe essere considerato il fratello maggiore di Messier 47, con circa 300 milioni di anni rispetto ai 78 milioni di quest’ultimo. Molte delle stelle più massicce e brillanti in Messier 46 hanno già esaurito il loro “breve” ciclo evolutivo e non sono più visibili, perciò gran parte degli astri in questo ammasso più vecchio sono rosse e più fredde. Messier 47, che si trova in direzione della costellazione della Poppa, è stato notato per la prima volta nel XVII secolo dall’astronomo italiano Giovanni Battista Hodierna e successivamente scoperto indipendentemente da Charles Messier.

I consigli per individuare M47 e le informazioni sui fenomeni più interessanti da osservare in questo mese – tra cui una spettacolare congiunzione tra Marte e Venere la sera del 21 – potete trovarli nel video qui sotto.