AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

La scienza e l’ignoto al Festival di Roma

Nel suo essere un sapere intrinsecamente provvisorio la scienza ci accompagna fra ciò che ancora non conosciamo coltivando dubbio e incertezza: l’ignoto è protagonista al Festival delle Scienze di Roma. INAF cura tutto il programma scuole e porta in scena uno spettacolo che unisce tatro, musica e divulgazione scientifica

     12/01/2015
Il logo dell'edizione 2015, dedicato al tema dell'ignoto.

Il logo dell’edizione 2015, dedicato al tema dell’ignoto.

L’Auditorium Parco della Musica di Roma si appresta a ospitare l’edizione 2015 del Festival delle Scienze, in calendario dal 22 al 25 gennaio. Tema: l’ignoto, la scienza e l’importanza del non sapere. In un’occasione importante come un decennale sembra quasi voler riassumere il senso profondo di una manifestazione che ormai è entrata a far parte in modo stabile del panorama culturale e scientifico italiano.

«Penetrare l’ignoto», scrive Jacopo Romoli, che con Vittorio Bo è nella direzione scientifica del festival, «è da sempre la grande sfida del conoscere umano. La natura del procedere verso ciò che non sappiamo è però fondamentale. La scienza nel suo essere un sapere intrinsecamente provvisorio ci insegna a muoverci attraverso la porta dell’ignoto rispettando la nostra ignoranza e coltivando, e persino amando, i nostri dubbi e incertezze. […] D’altronde, come dice Stephen Hawking, il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, ma l’illusione di sapere».

Il programma di questa decima edizione (disponibile online sul sito di Auditorium) spazia dalla fisica alla biologia, dalla psicologia alla linguistica. Tante le domande aperte: che rapporto c’è tra incertezza e indeterminatezza? E tra incertezza e caso? Cosa si nasconde in ciò che chiamiamo materia oscura? Cosa c’è dentro un buco nero? Come ci comportiamo quando abbiamo a che fare con incertezza e ignoto? Quale linguaggio usiamo per parlarne?

L’obiettivo è puntato sulla ricerca più avanzata. Il programma riunisce i grandi nomi della scienza italiana e internazionale, ma anche filosofi e storici, giornalisti ed esperti per capire e discutere quali domande guidano oggi il nostro cammino verso la conoscenza, lasciando socchiusa la porta verso l’ignoto. Fra gli ospiti: il matematico John D. Barrow (che abbiamo intervistato recentemente su MediaINAF), il filosofo Simon Critchley, il biologo Stuart Firestein, la fisica Melissa Franklin, la linguista Angelika Kratzer, il paleontologo Bruce Lieberman, il moderno mastino di Darwin Daniel Dennett (la recensione del suo ultimo libro su MediaINAF), l’astrobiologo Caleb Scharf (la recensione del suo ultimo libro su MediaINAF), il filosofo Telmo Pievani.

L’Istituto Nazionale di Astrofisica cura l’intero programma scuole con una serie di laboratori didattici guidati dagli scienziati dell’INAF Osservatorio Astronomico di Roma. Interattivi, divertenti, rivolti agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado. Per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado, invece, è previsto un ciclo di proiezioni in collaborazione con Rai Scuola: per superare la paura dell’ignoto non c’è soluzione che mettere in piazza la scienza, discutere, a tavola, con gli amici e, perché no, in TV.

Il presidente dell’INAF Giovanni Bignami è autore con Francesco Rea di: Natura non facit saltus, scientia facit. Un esperimento teatrale in programma sabato 24 gennaio, alle ore 21, negli spazi del Teatro Studio sala Borgna. Bignami, con l’aiuto degli attori Marta Vitalini e Concetto Cafiore, accompagnati dalle chitarre di Francesco Serratore e Nicola Nosengo, condurrà il pubblico lungo un percorso di scienza e conoscenza, fatto di balzi, intuizioni, accelerazioni, quello che ha portato l’essere umano a conoscere le vastità dell’universo di cui rappresenta una piccolissima, infinitesimale parte. La meraviglia dell’intelletto e le conquiste della ricerca.

La sera di del 23 gennaio, in sala Petrassi: Quello che non so, percorso pirotecnico alla scoperta di alcune delle più affascinanti questioni ancora aperte della fisica contemporanea, a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con Fernando Ferroni, Antonio Masiero, Camilla Maiani e, in collegamento da Ginevra, la direttrice del CERN Fabiola Gianotti.

L’appuntamento è all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dal 22 al 25 gennaio prossimi.