Per il 250esimo anniversario della Mappa topografica della città di Napoli e de’ suoi contorni, la prima cartografia moderna realizzata a Napoli con strumenti scientifici, l’Osservatorio astronomico di Capodimonte ha realizzato la mostra “Napoli, tra città e cosmo: 250 anni di cartografia a Napoli tra panorami urbani e mappe celesti”, curata da Mauro Gargano in collaborazione con la casa d’arte Hubert Bowinkel. Per celebrare questa importante ricorrenza, verranno esposte straordinarie e rare carte geografiche e topografiche del territorio napoletano e meravigliose tavole astronomiche che accompagnano lo sviluppo coevo della cartografia celeste. Un viaggio tra Terra e cielo, dove la rappresentazione dello spazio terrestre si intreccia con la scoperta dei misteri dell’universo. La mostra sarà aperta venerdì 9 maggio alle ore 18:30 nella Sala delle Colonne dell’Osservatorio di Capodimonte. Il percorso si articola in tre suggestive sezioni: panorami urbani, che racconta l’evoluzione del paesaggio napoletano attraverso mappe e vedute storiche; mappe celesti, che testimonia il progresso della cartografia astronomica e il desiderio umano di esplorare l’universo; e strumenti di misura, veri e propri capolavori della tecnica che hanno reso possibile la rappresentazione sempre più accurata del cielo e della Terra. Un percorso che intreccia scienza e arte, conducendo il visitatore attraverso il tempo e lo spazio.
Programma della giornata inaugurale
A partire dalle 16:30, si terrà l’incontro “Visioni di Napoli” a cui parteciperanno storici, architetti e astrofisici, autori dei saggi per il volume Visions of Naples, edito da Arte’m, che rifletteranno sull’importanza, in ambito locale e nel più ampio contesto nazionale e internazionale, della cartografia urbana e celeste, e sui progressi delle due discipline nello sviluppo della pianificazione urbana e nella comprensione dell’universo.
Questa veduta di Napoli del 1648, realizzata da Abraham Verhoeven e pubblicata da Martin Binnart ad Anversa, occupa un posto di rilievo nella storia dell’iconografia urbana della città. Si tratta della prima riduzione della celebre veduta Orlandi-Baratta. Crediti: Collezione Bowinkel
Dalle ore 18:00 sarà attiva una postazione mobile di Poste Italiane per l’emissione di un annullo filatelico speciale dedicato alla Mappa del Duca di Noja, un’opera che ha segnato la storia della cartografia urbana e scientifica e di cui l’Osservatorio conserva un esemplare dal giugno 1813. Gli appassionati e i collezionisti potranno ottenere questo annullo esclusivo, che vuole rendere omaggio a un documento che ha contribuito alla conoscenza e alla rappresentazione del territorio napoletano.
La serata di Capodimonte proseguirà alle 20:30 con una conversazione scientifica di Pietro Schipani, direttore dell’Osservatorio di Capodimonte, dal titolo “Messaggeri celesti e come captarli”, un viaggio fra gli strumenti dell’astronomia del presente e del futuro che permettono di raccogliere le informazioni dall’universo vicino e lontano e comprenderne la struttura. Seguiranno le osservazioni ai telescopi dell’Osservatorio.
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