FOTONOTIZIA DALL’AGENZIA SPAZIALE EUROPEA

Jwst cattura quindicimila stelle di Leo P

Dall’analisi di circa 15mila stelle della galassia nana Leo P, immortalata dal telescopio spaziale Webb, gli scienziati hanno dedotto la sua storia di formazione stellare, stabilendo che la galassia ha attraversato tre fasi: un'esplosione iniziale di formazione stellare, una “pausa” durata diversi miliardi di anni e poi un nuovo ciclo di formazione stellare che sta ancora continuando

     22/01/2025

L’immagine che vedete qui sotto è stata ripresa dal telescopio spaziale James Webb e mostra una porzione della galassia nana Leo P (stelle in basso a destra, rappresentate in blu). Leo P è una galassia in formazione stellare situata a circa 5 milioni di anni luce di distanza, nella costellazione del Leone. Ha un diametro di circa 3.900 anni luce (circa il 4 per cento della Via Lattea). Un team di scienziati ha raccolto dati da circa 15mila stelle in Leo P per dedurre la sua storia di formazione stellare, stabilendo che la galassia ha attraversato tre fasi: un’esplosione iniziale di formazione stellare, una “pausa” durata diversi miliardi di anni e poi un nuovo ciclo di formazione stellare che sta ancora continuando.

L’immagine della Near-Infrared Camera di Webb combina la luce infrarossa alle lunghezze d’onda di 0,9 micron (in blu), 1,5 micron (in verde) e 2,77 micron (in rosso). Le stelle di Leo P appaiono blu rispetto alle galassie sullo sfondo per diversi motivi. Le stelle giovani e massicce, comuni nelle galassie in formazione stellare, sono prevalentemente blu. Leo P è inoltre estremamente carente di elementi più pesanti dell’idrogeno e dell’elio e le stelle “povere di metalli” che ne risultano tendono a essere più blu delle stelle simili al Sole. La struttura a bolla in basso al centro è una regione di idrogeno ionizzato che circonda una stella di tipo O calda e massiccia. Crediti: Nasa, Esa, Csa, K. McQuinn (Stsci), J. DePasquale (Stsci)