DIVENTA LINCEO ANCHE L’ASTROFISICO PIERO MADAU, COME SOCIO STRANIERO

Andrea Cimatti socio dell’Accademia dei Lincei

Venerdì 8 novembre, a Roma, si è tenuta la cerimonia di apertura dell’anno accademico 2024-25 dell’Accademia dei Lincei. Fra i 46 nuovi soci che hanno ricevuto i distintivi e le pergamene di elezione e di nomina c’è anche l’astrofisico Andrea Cimatti – associato Inaf e direttore, dal 2021, del Dipartimento di fisica e astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna

     11/11/2024

Andrea Cimatti a Palazzo Corsini, sede dell’Accademia dei Lincei, il giorno della consegna ai nuovi soci dei distintivi e delle pergamene. Crediti: Piero Madau

Venerdì 8 novembre, a Roma, nel corso della cerimonia di apertura dell’anno accademico 2024-25 dell’Accademia dei Lincei, il presidente Roberto Antonelli e il vicepresidente Carlo Doglioni hanno conferito ai 46 nuovi soci nazionali, soci corrispondenti e soci stranieri i distintivi e le pergamene di elezione e di nomina. Fra i nuovi soci corrispondenti c’è l’astrofisico Andrea Cimatti, associato Inaf e direttore, dal 2021, del Dipartimento di fisica e astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna.

«Al di là della grande soddisfazione per il riconoscimento della mia carriera e dell’onore di diventare socio Linceo», dice Cimatti a Media Inaf, «vedo questo risultato come una grande opportunità di offrire all’Accademia il mio contributo non solo scientifico, ma anche culturale e sociale. Infatti, nel cupo periodo storico che stiamo vivendo, attraversato da oscuri rigurgiti di irrazionalità e “antiscienza”, le istituzioni scientifiche come l’Accademia dei Lincei rappresentano anche dei baluardi per promuovere la scienza, il suo metodo e le tante ricadute positive per la società».

Dopo periodi di ricerca in Germania (Eso) e negli Usa (University of California), Cimatti è stato ricercatore e poi astronomo associato all’Inaf – Osservatorio astrofisico di Arcetri. Dal 2006 è professore ordinario all’Università di Bologna, dove insegna astronomia, Galaxy Formation and Evolution e dirige il master Spices (Space Missions Science, Design and Applications). Le sue ricerche spaziano dalla formazione ed evoluzione delle galassie alla cosmologia osservativa, ed è co-fondatore della missione Esa Euclid. Ha pubblicato articoli di alto impatto e vinto i premi “Bessel” (Alexander von Humboldt-Stiftung) e “Tartufari” (Accademia dei Lincei). È coautore del testo Introduction to Galaxy Formation and Evolution – From Primordial Gas to Present-Day Galaxies (Cambridge University Press). È stato membro del consiglio direttivo del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica e, nel 2017, è stato insignito dal presidente Mattarella del titolo di “Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Con il libro L’universo oscuro (Carocci) ha vinto il Premio nazionale divulgazione scientifica “Giancarlo Dosi” (categoria Scienze matematiche fisiche e naturali).

C’è poi un astrofisico anche fra i nuovi soci stranieriPiero Madau, attualmente “Distinguished Professor’ di astronomia e astrofisica alla University of California, Santa Cruz, e professore ordinario all’Università di Milano-Bicocca. Nato e cresciuto in Italia, Madau si è laureato all’Università di Firenze e ha conseguito il dottorato di ricerca in astrofisica alla Sissa di Trieste. È stato ricercatore postdoc al Caltech e alla Johns Hopkins University, e ha avuto ruoli accademici allo Space Telescope Science Institute e all’Università di Cambridge, nel Regno Unito. La ricerca del professor Madau è all’avanguardia nella cosmologia e combina approcci osservativi, teorici e computazionali. Il suo lavoro pionieristico ha fatto progredire notevolmente la nostra comprensione della formazione delle galassie, della materia oscura, dei buchi neri massicci e della reionizzazione cosmica.