DAL 23 DICEMBRE AL 6 GENNAIO, “CHE TI PASSA PER LA TESTA?”

Nuovi oggetti celesti colorano la Specola di Padova

Per tutto il periodo natalizio la torre dell’Osservatorio astronomico di Padova si colorerà a intermittenza ogni volta che una delle cosiddette “stelle Padua”, una “galassia medusa” o l’asteroide intitolato alla città passeranno sopra la Specola. E diventerà gialla e azzurra al sorgere dell’asteroide intitolato a Kiev, la capitale dell’Ucraina

     23/12/2022

Crediti: F. Di Giacomo/Inaf

Bianco e rosso, viola e rosso, blu e azzurro, giallo e azzurro: sono i nuovi colori che a partire da oggi, venerdì 23 dicembre, e fino al prossimo 6 gennaio illumineranno la torre dell’Osservatorio astronomico di Padova quando, rispettivamente, l’asteroide 363 Padua, o una delle particolari galassie medusa, o ancora una delle piccole e brillanti stelle Padua passeranno sopra la Specola. Si tratta di particolari e curiosi oggetti celesti strettamente connessi alla città e agli astronomi che da sempre studiano e indagano i segreti dell’universo da uno degli osservatori storici dell’Istituto nazionale di astrofisica.

Il primo dei nuovi oggetti celesti che illuminerà la Specola con i colori di Padova, rosso e bianco, sarà appunto l’asteroide 363 Padua, scoperto nel 1893 dall’astronomo francese Auguste Charlois e ampiamente studiato da Antonio Maria Antoniazzi, direttore dell’Osservatorio astronomico patavino dal 1913 al 1925. Si tratta di un corpo della fascia principale degli asteroidi, compresa fra Marte e Giove, delle dimensioni di circa 97 km, simile all’asteroide 21 Lutetia, visitato dalla sonda Rosetta nel 2010. Le “galassie medusa” illumineranno  invece la Specola di viola e rosso. Si tratta di galassie molto particolari il cui nome dipende dalla presenza di “tentacoli” composti da stelle e gas, che possono estendersi fino a miliardi di miliardi di chilometri. Queste galassie esotiche sono state scoperte qualche decennio fa e sono state ampiamente studiate dagli astronomi padovani coordinati da Bianca Poggianti. La Specola si colorerà poi anche di blu e azzurro ogni qualvolta le particolari “stelle Padua”, scoperte nel 2020 dagli astronomi Yazan Momany e Simone Zaggia, transiteranno sopra i cieli cittadini. Si tratta di stelle blu caldissime nascoste all’interno degli ammassi stellari ricoperte da macchie biancastre molto luminose che le rendono particolarmente interessanti. Queste stelle non sono solo tormentate dalle macchie, ma in alcuni casi vanno incontro a brillamenti superluminosi, milioni di volte più potenti delle eruzioni che avvengono sul Sole.

Infine, anche la Specola vuole sottolineare la vicinanza con il popolo ucraino, alternando i colori giallo e azzurro nel momento del sorgere sui cieli di padovani dell’asteroide 2171 Kiev. Una vicinanza non solo simbolica, in quanto l’Osservatorio ospita alcune astronome ucraine e ha partecipato agli incontri a Karkhiv tra gli astronomi delle due nazioni.

Questi nuovi oggetti celesti vanno ad aggiungersi a quelli già presentati lo scorso 23 marzo in durante dell’iniziativa “Che ti passa per la testa? 180 pianeti per illuminare la Specola, durante la quale l’illuminazione ritmata permetteva di evidenziare, con colorazioni apposite, il momento nel quale un particolare esopianeta passava sopra la Specola.  Per conoscere nel dettaglio i colori e i rispettivi transiti, gli astronomi dell’Osservatorio astronomico di Padova hanno realizzato una pagina web che racconta nel dettaglio quello che sta passando sopra la testa dei cittadini padovani. E allora, a partire da questa sera, tutti pronti con cellulari e fotocamere puntate verso la Specola di Padova, per fotografarla con mille colori diversi e poi subito a guardare verso l’alto per vedere cosa ci passa sulla testa.