I DATI RACCOLTI DALL’OSSERVATORIO SOFIA DELLA NASA

Pennellate magnetiche nella galassia Whirlpool

Lo strumento Sofia della Nasa, montato su un Boeing 747, ha studiato l’intenso campo magnetico che domina la galassia a spirale M51A. I risultati sono stati presentati in questi giorni al convegno online dell’Aas. La polarimetria in infrarosso ha permesso di capire come le linee di campo magnetico siano molto caotiche e disordinate alla periferia della galassia, al contrario di quanto accade al centro

     18/01/2021

Le linee tracciano le direzioni del campo magnetico nella Galassia Whirlpool (Ngc 5194), nota anche come Messier 51A o Galassia Vortice. L’immagine è stata ottenuta grazie ai dati raccolti dallo Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (Sofia) della Nasa. Crediti: Nasa, il team scientifico di Sofia, A. Borlaff; Nasa, Esa, S. Beckwith (Stsci) and the Hubble Heritage Team (Stsci/Aura)

Torna su Media Inaf Whirlpool (Ngc 5194), una classica galassia a spirale a circa 31 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione boreale dei Cani da Caccia. Nell’immagine che vedete, si nota che la galassia è attraversata da innumerevoli linee, pennellate che ricordano i dipinti di Vincent Van Gogh. In realtà si tratta di forze invisibili che influenzano il comportamento della galassia: parliamo del campo magnetico.

Messier 51A (o M 51A, questo il nome ufficiale della galassia) è stata studiata, questa volta, dallo Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (Sofia) della Nasa (montato su un Boeing 747) e i risultati sono stati presentati in questi giorni al convegno online dell’American Astronomical Society. Lo strumento ci restituisce un’immagine davvero complessa di questa galassia a spirale, una delle più luminose del cielo – visibile anche con un binocolo, in notti non nuvolose.

I radiotelescopi in precedenza avevano rilevato campi magnetici tracciati in modo ordinato per tutta la lunghezza delle enormi braccia della galassia (larga 50 mila a 100 mila anni luce), ma solo con lo sguardo infrarosso di Sofia è stato possibile per la prima volta delineare la natura caotica del campo magnetico nei bracci esterni della galassia. Utilizzando una fotocamera a infrarossi e uno strumento di imaging polarimetrico chiamato High-Resolution Airborne Wideband Camera, i ricercatori hanno scoperto che i campi magnetici alla periferia di Whirlpool non seguono più la struttura a spirale, bensì sembrano distorti.

Il caos è provocato dall’intensa formazione stellare in queste aree esterne e può essere apprezzato solo all’infrarosso. Una vicina galassia giallastra chiamata Ngc 5195 (oM51B) attira a sé la punta più esterna di uno dei bracci e ciò ne aumenta il tumulto, forse addirittura rafforzando i campi magnetici.