DALLA SICILIA ALLO SPAZIO EXTRASOLARE, SOGNANDO DI “SCOPRIRE I PIANETI”

Laura Affer “bold+brilliant” a TedxCataniaWomen

È stato pubblicato ieri il video del talk di Laura Affer al primo TedxCataniaWomen, evento divulgativo siciliano nato per dare voce a esperienze e idee “Bold+Brilliant”: storie di audacia per esprimere al meglio il proprio potenziale. Tra gli speaker, l’astrofisica dell’Inaf - Osservatorio astronomico di Palermo Laura Affer. Media Inaf l’ha intervistata

     04/03/2020

In alto, Laura Affer, astrofisica all’Inaf – Osservatorio astronomico di Palermo e responsabile del programma Hades (Harps-n Red Dwarf Exoplanet Survey), collaborazione italo-spagnola che dal 2012 scruta il cielo alla ricerca di esopianeti. In basso, il logo dell’evento TedX di Catania del 7 dicembre 2019

Lo scorso 7 dicembre nella città metropolitana siciliana si è svolto – all’Auditorium “G. De Carlo” del Monastero dei Benedettini – il primo TedxCataniaWomen: il format di conferenze multidisciplinari più famoso al mondo, organizzato in maniera indipendente su licenza Ted.

Protagonisti dell’evento che ha animato la città siciliana, otto speaker – donne e uomini – che si sono distinti per le loro iniziative pionieristiche e che hanno messo in campo la loro esperienza facendosi portavoce di un messaggio o di una missione “Bold+Brilliant”.

In occasione della pubblicazione in rete del video, avvenuta ieri, Media Inaf ha intervistato una di loro, Laura Affer, coraggiosa e brillante astrofisica palermitana che nella sua carriera ha saputo raggiungere importanti traguardi, ottenendo preziosi riconoscimenti per la sua attività di ricerca legata alla scoperta di nuovi mondi fuori dal Sistema solare.

Cosa ti ha avvicinata al mondo dell’astrofisica e come sei arrivata alla ricerca di esopianeti?

«Da bambina volevo scoprire i pianeti! Guardavo Spazio 1999 e ne rimanevo letteralmente affascinata. Immaginavo di trovare altri pianeti e altre forme di vita. Non è stata una cosa voluta, volevo lavorare nel range ottico quindi ho cominciato con la spettroscopia e l’analisi dei componenti. Il passaggio ai pianeti è stato casuale, ma non del tutto, perché è ovvio che se fai un tipo di ricerca e studi una stella, prima o poi andrai a finire nel campo della ricerca di esopianeti».

Da qui in poi, cosa ti ha spinta ad andare sempre più avanti?

«La ricerca di pianeti è stata per molto tempo considerata una scienza di serie B, invece così non è perché il loro studio ha interessanti ricadute in tutti gli altri campi della ricerca scientifica. Non è stato semplice mettere in pratica e portare avanti un’idea quando ancora non c’erano gli strumenti adatti a farlo. Per fortuna nel giro di trent’anni c’è stato un progresso inarrestabile, e da strumenti che avevano una precisione di 15 metri al secondo siamo arrivati a 10 centimetri al secondo. Ma il punto è proprio questo: se si ha un’idea in cui credere profondamente, non puoi rinunciare alla prime difficoltà, altrimenti hai già perso».

Il coraggio di credere nelle proprie idee e l’importanza della scienza nella vita di tutti i giorni: questi i messaggi che hai scelto per il pubblico appassionato che a Catania ha seguito il suo talk. Perché?

«Il mio cammino non è stato lineare. È stato faticoso, dovevo lavorare e studiare. Però sentivo che quella era la mia strada, era ciò che volevo fare e l’ho fatto. Di questi tempi c’è molto scetticismo nei confronti della scienza. Quello che ho voluto comunicare, e che penso sia arrivato al pubblico, è che tutto quello che si fa nell’ambito dell’astronomia ha ricadute molto importanti nella vita di tutti i giorni».

E com’è stato partecipare al TedxCataniaWoman?

«È un’esperienza che ti prende completamente. Non è una semplice conferenza, lo speaker deve comunicare un messaggio ma occorre fare delle prove proprio come se si stesse preparando uno spettacolo teatrale. Poi si va in scena e lì devi metterti in gioco, davvero. È stato molto impegnativo, però alla fine di tutto ero felice!»

Ripeteresti l’esperienza del Tedx?

«Non nell’immediato», ride divertita, «però sì, perché è stata un’esperienza davvero molto bella e coinvolgente».


Qui il video del talk di Laura Affer al TedxCataniaWomen: