CONCLUSE OGGI A MATERA LE GARE NAZIONALI

Olimpiadi di astronomia, ecco la squadra azzurra

Sebastian Furlan, Marco Carbone, Lorenzo Citterio, Vittoria Altomonte e Andrea Cama: questi i nomi dei cinque giovanissimi campioni che rappresenteranno l’Italia alla finale internazionale delle Olimpiadi, in Romania, il prossimo autunno

     17/04/2019

Ecco i cinque campioni che rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi internazionali di astronomia, il prossimo autunno, in Romania. Da sinistra: Sebastian Furlan, Marco Carbone, Lorenzo Citterio, Vittoria Altomonte e Andrea Cama. Crediti: Giulia Iafrate / Inaf

Ultime news da Matera, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1993, capitale europea della cultura 2019 e sede della finale nazionale della 17esima edizione delle Olimpiadi italiane di astronomia.

Gli anelli di Saturno sono stati rubati dagli alieni e gli astronomi terrestri vogliono ripristinarli utilizzando l’acqua sotterranea di Encelado. Ce la faranno?

Intanto, Dracula è alle prese con le notti di Luna Piena. Il povero vampiro scopre infatti che la luce della Luna altro non è che quella solare riflessa, e rischia di essere incenerito. Tutto dipende dall’albedo lunare e dalle distanze in gioco. Sopravviverà?

A queste e altre domande sono stati chiamati a rispondere gli 80 partecipanti alla finale delle Olimpiadi: una e vera e propria festa dell’astronomia iniziata lunedì 15 aprile e conclusa oggi, mercoledì 17 aprile, nella città dei sassi. Ottanta studenti e le studentesse (classe 2002-2005: 20 per la categoria Junior 1, 30 per la categoria Junior 2 e 30 per la categoria Senior) che hanno superato le fasi di preselezione e le gare interregionali sfidando gli 8390 partecipanti a questa edizione olimpica.

Un programma denso, a partire dalla conferenza stampa presso la sala Mandela del comune di Matera e dalla cerimonia pubblica di apertura nella splendida location del Matera Hotel, ritmato dalle prove di astronomia e dalle esecuzioni musicali a cura degli studenti della sezione musicale dell’istituto comprensivo “Francesco Torraca”. Dopo i saluti istituzionali, gli 80 ragazzi sono stati chiamati sul palco a ricevere la medaglia olimpica. I finalisti sono infatti già tutti vincitori, ma tra essi è stata selezionata la crème de la crème: i 15 studenti (5 per ogni categoria) che hanno superato anche le gare finali.

La giuria della finale nazionale. Da sinistra: Giulia Iafrate, Emanuella Puddu, Angela Misiano, Fiamma Capitanio, Giuseppe Cutispoto, Agatino Rifatto, Daria Guidetti e
Gaetano Valentini

Gare che si sono svolte nella giornata del 16 aprile nella scuola Torraca: prova teorica alla mattina, e prova pratica al pomeriggio. Oltre al “Signore degli Anelli” e a Dracula, tra i protagonisti degli esercizi ci sono stati i transiti di Venere e Mercurio sul Sole, i pianeti extrasolari, e le risonanze orbitali.

«Le Olimpiadi di astronomia sono una palestra altamente formativa, in quanto agli studenti che si cimentano in questa competizione viene chiesta una preparazione scolastica che va oltre la formazione curriculare, abbracciando competenze interdisciplinari. Al di la della gara che produrrà, per forza, dei vincitori, l’obiettivo è quello di stimolare la curiosità e l’interesse attraverso una sana competizione», dice il presidente della giuria olimpica di questa finale, Agatino Rifatto, dell’Inaf – Osservatorio astronomico di Capodimonte.

Ma ecco i nomi e le scuole dei 15 vincitori (5 per ogni categoria), ben 10 dei quali da scuole della provincia di Reggio Calabria, che hanno partecipato in massa già dalle primissime fasi della Olimpiadi, nelle quali rappresentavano circa il 40 per cento degli iscritti:

  • Categoria Junior 1: Chiara Luppino (Ic Sant’Eufemia-Sinopoli-Melicuccà di Sant’Eufemia d’Aspromonte, RC), Leonardo Campagna (Ic Francesco Torre di Benevento), Miriam Ambrogio (Ic di Motta San Giovanni, Motta S. Giovanni, RC), Demetrio Campolo (Ic Giovanni XXIII, Villa S. Giovanni, RC) e Silvia Chiacchio (Ic B. Telesio, Reggio Calabria).
  • Categoria Junior 2: Sebastian Furlan (Liceo scientifico G. Marconi, Carrara), Marco Carbone (Liceo scientifico Leonardo da Vinci, Reggio Calabria), Lorenzo Citterio (Iis Galilei – Tiziano, Belluno), Martina Felicia Ravenda (Liceo classico T. Campanella, Reggio Calabria) e Marika Stiro (Liceo scientifico G. Galilei, Catania).
  • Categoria Senior: Vittoria Altomonte (Liceo scientifico Euclide, Bova Marina, RC), Andrea Cama (Liceo scientifico Leonardo da Vinci, Reggio Calabria), Pietro Caccese (Liceo scientifico G. Mercalli, Napoli), Alexia Verduci (Iis L. Nostro – L. Repaci, Villa S. Giovanni, RC) e Domenico Maisano (Liceo scientifico E. Fermi, Bagnara Calabra, RC).

Per cinque di essi le gare non finiscono qui: i 3 junior 2 Marco Carbone, Sebastian Furlan e Lorenzo Citterio e i due senior Vittoria Altomonte e Andrea Cama vanno infatti a formare la squadra italiana alle Olimpiadi internazionali di astronomia (XXIV edizione), che si terranno in Romania il prossimo autunno. La “patria” dei vampiri. Tutto torna.

Last but not least, il passaggio di consegne dalla città di Matera alla città di Perugia, che ospiterà la finale nazionale delle 18esime Olimpiadi italiane di astronomia nel 2020.

Per saperne di più:

Le Olimpiadi italiane di astronomia sono promosse dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione-Miur e organizzate dalla Società astronomica italiana e dall’Istituto nazionale di astrofisica nell’ambito del protocollo di intesa Miur-Sait e sotto l’egida del Comitato di coordinamento delle Olimpiadi internazionali di astronomia (International Astronomy Olympiad of the Euro-Asian Astronomical Society). L’elenco degli studenti vincitori delle Olimpiadi nazionali di astronomia è inserito nell’Albo nazionale delle eccellenze