UNA STRUTTURA MOLTO RARA E MISTERIOSA

Hubble scova una galassia fantasma

La galassia si trova a 270 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione del Centauro ed è classificata come una galassia lenticolare, un tipo di oggetto simile sia alle galassie a spirale che a quelle ellittiche

     09/07/2015
Crediti: NASA, ESA, P. Goudfrooij (STScI)

Crediti: NASA, ESA, P. Goudfrooij (STScI)

In questa immagine il telescopio orbitante di NASA/ESA Hubble ha immortalato la galassia ESO 381-12, fotografata dietro un grande numero di altre galassie. La sua struttura, come potete vedere, è irregolare, sfocata, spettrale e pallida. Il cluster di stelle che orbita attorno alla galassia ci dice che ESO 381-12 deve aver preso parte a una collisione, molto probabilmente in un periodo neanche troppo lontano. Un incidente galattico che ha portato alla formazione di un gran numero di nuove stelle.

La galassia si trova a 270 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione del Centauro. ESO 381-12 è anche conosciuta come PGC 42871 ed è classificata come una galassia lenticolare, un tipo di oggetto simile – per alcune caratteristiche – sia alle galassie a spirale che a quelle ellittiche.

Il guscio che avvolge la galassia somiglia quasi a dei petali che stanno sbocciando: questa struttura è molto rara, anzi per gli astronomi è quasi un mistero. Gli esperti ritengono che PGC 42871 possa aver recentemente interagito con un’altra galassia, inviando onde d’urto attraverso la sua struttura proprio come si propagano le onde in uno stagno. Queste fusioni galattiche sono processi violenti: parte del materiale al loro interno viene completamente distrutto e ciò che rimane cambia radicalmente aspetto e il modo in cui si evolverà in futuro. E proprio questo evento violento può aver scatenato un’ondata di formazione stellare in tutta la galassia, portando alla creazione di molte stelle giovani e calde.

Questa galassia, come molte altre, è stata studiata nel dettaglio nell’ambito delle Advanced Camera for Surveys di Hubble: gli astronomi hanno dedicato la loro attenzione alle proprietà dei gusci delle galassie che si sono formati durante le fusioni miliardi di anni fa.