MANIFESTO PER UNA RAISCIENZA

Lo strano tabù per la scienza in tv

“Per andare avanti con questa idea – dice Giovanni Bignami - dobbiamo tutti creare un movimento di opinione, il più vasto possibile. Il pubblico ha fame di bei programmi scientifici, come in altri paesi, dobbiamo solo pensarli e realizzarli”

     03/12/2013
L'invito alla tavola rotonda

L’invito alla tavola rotonda

È un vero e proprio manifesto quello lanciato da Giovanni Bignami ed altri scienziati e che ha trovato attenzione nella stessa Presidente della RAI, Anna Maria Tarantola. La tv pubblica sembra riappropriarsi di un proprio ruolo educativo promuovendo un canale RAI Cultura. E ora ha anche l’occasione di sancire la fine di una divisione culturale, che non ha ragione di essere, tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche, creando un canale, grazie alle frequenze del digitale, dedicato alla scienza, una RAI Scienza.

Un canale che sappia coniugare la correttezza dell’informazione scientifica con la necessaria capacità di interessare il pubblico, proprio come si propone di fare l’emittente pubblica con RAI Cultura.

Un percorso, quello verso un canale dedicato alla scienza, non facile e ancora tutto da definire, ma che comincia a radicarsi, come ha recentemente mostrato un approfondimento sul tema condotto dal quotidiano l’Unità e che vede una prima fase sperimentale nell’introduzione di una fascia oraria (prima un’ora e poi a salire) dedicata esclusivamente alla scienza, chiamata RAIEDUSCIENZA, nell’attuale canale RAI Scuola. L’iniziativa sarà illustrata lunedì 9 dicembre dalla RAI, presente il suo Direttore Generale, Luigi Gubitosi, insieme al programma scientifico condotto da Giovanni Bignami, dal titolo “Il mistero delle sette sfere”, nato da una collaborazione tra INAF e RAI Educational.

A sostegno della proposta di aprire un canale RAI dedicato alla Scienza anche la tavola rotonda che l’INAF ha organizzato per il pomeriggio del 18 dicembre, presso la sede centrale dell’Istituto, l’Osservatorio di Monte Mario. Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Riccardo Luna, interverranno lo stesso Giovanni Bignami, Edoardo Boncinelli, la direttrice di RAI Educational, Silvia Calandrelli, Piero Angela e gli on.li Maria Stella Gelmini e Vinicio Peluffo, della Commissione di Vigilanza sulla RAI.

“Per andare avanti con questa idea – dice Giovanni Bignami – dobbiamo tutti creare un movimento di opinione, il più vasto possibile. Il pubblico ha fame di bei programmi scientifici, come in altri paesi, dobbiamo solo pensarli e realizzarli”.