CONFRONTO SULL’INFORMAZIONE SCIENTIFICA

Tutti insieme in ordine sparso

Seminario ai Lincei sul giornalismo scientifico promosso da Sole 24 Ore con il CNR e Accademia dei Lincei. Mattinata dedicata ai relatori invitati e pomeriggio dibattito con il variegato mondo dei protagonisti della comunicazione di settore.

     13/11/2013

vlcsnap-2013-11-13-16h53m49s237Seminario dedicato al giornalismo e alla comunicazione scientifica quello promosso da Armando Massarenti direttore del domenicale del Sole 24 ore e organizzato in collaborazione con l’Accademia dei Lincei, che lo ha ospitato e il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

A valle della mattinata dedicata agli interventi dei relatori ospiti, il pomeriggio è stato contrassegnato da un animato dibattito generale, protagonisti i diversi attori della comunicazione del settore, giornalisti e uffici stampa, divulgatori e comunicatori.

Il dibattito ha avuto il pregio di mettere in luce diversi aspetti di un mondo che a volte guarda poco approfonditamente in se stesso, seguendo quell’imprimatur proprio della scienza che rende questo ambito molto individualista.vlcsnap-2013-11-13-16h54m32s156

“Esiste una grande confusione sull’informazione scientifica – ci spiega Giovanni Caprara, giornalista e scrittore – che differisce dalla cultura scientifica. Prima di tutto perché non se ne è compresa l’importanza, in particolare le conseguenze che può generare nella società e quindi nelle scelte politiche. In secondo luogo – prosegue – manca la consapevolezza da parte dei media di doversi dotare di professionisti che facciano il mestiere di ‘mediazione’”.

Sono comunque momenti di confronto che fanno bene, non fosse altro perché ancora molto rari. Momenti di confronto dai quali si può trarre qualche spunto per guardare ottimisticamente avanti, come fa Marco Cattaneo, direttore del mensile Le Scienze: “C’è una grande domanda di scienza e di un’informazione scientifica corretta. Ci sono però al contempo tanti e variegati problemi che vengono sia dalla comunità scientifica che dai quotidiani, per non dire dalle televisioni. C’è il bisogno di colmare il vuoto, già nel passato ora nel presente, tra il mondo della comunicazione, dei media e della scienza. Bisogna colmarlo al più presto e con un lavoro di sistema”.

vlcsnap-2013-11-13-16h54m11s203Certo è che il mondo della comunicazione e del giornalismo è complessivamente cambiato come ci sottolinea Marco Ferrazzoli, Capoufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche: “I massmedia tradizionali hanno ormai un peso assai inferiore che nel passato sovrastati come sono della comunicazione multimediale, per la quale il ruolo del giornalista mediatore risulta essere evidentemente in crisi”.

Pur tra mille difficoltà e soprattutto diffidenze, qualcosa però si sta muovendo. Come Media INAF abbiamo promosso un dibattito al recente Festival della Scienza di Genova sul presente e futuro di tali manifestazioni, vi è in atto una campagna, sollecitata dalla stessa presidente della RAI, Anna Maria Tarantola, in un altro appuntamento ai Lincei, per un servizio pubblico più attento alla scienza. Tema che sarà tema di una tavola rotonda in fase di organizzazione per la metà di dicembre presso la sede centrale dell’istituto Nazionale di Astrofisica.vlcsnap-2013-11-13-16h55m29s217

Quello che però appare imprescindibile è una maggiore interazione tra i vari soggetti di questo settore perché vi sia quella massa critica che possa far valere la propria voce influendo finalmente in scelte politiche e economiche che oggi minano alla base lo sviluppo del nostro paese.