IMMAGINI DAL SISTEMA SOLARE

Quando Huygens incontrò Titano

In occasione dell'anniversario della discesa di Huygens su Titano, l'ESA pubblica una ricostruzione fedele degli ultimi istanti della discesa. Grazie alle tecniche di rendering 3D, tutto è stato ricostruito esattamente come avvenuto in qui pochi istanti sul suolo della luna di Saturno.

     21/01/2013

iow67Era il 14 gennaio di esattamente 8 anni fa, quando il lander europeo Huygens, sganciatosi 21 giorni prima dalla sonda Cassini, arrivò sul suolo di Titano. Quella discesa, durata appena due ore e trenta, ha racchiuso i momenti più emozionanti della vita di molti ricercatori, scienziati, appassionati e non solo. Assistere all’arrivo di una piccola sonda in un nuovo mondo, del quale si ignora tutto, non è cosa di tutti i giorni.

Per celebrare la ricorrenza di questa data, l’ESA ha rilasciato in questi giorni un nuovo filmato, basato su dati suoi e della NASA, in cui la discesa è stata ricostruita in modo molto spettacolare e contemporaneamente fedele alla realtà.

httpvh://youtu.be/IptomDeoZQI

Gli eventi di questi ultimi istanti della discesa erano già stati soggetto di un articolo scientifico recentemente pubblicato e realizzato grazie ai dati registrati degli strumenti di bordo del lander della missione NASA/ESA/ASI. La sequenza è chiara e dopo essere stata raccontata anche in queste pagine, può finalmente essere seguita “in diretta”, inquadrata da diversi punti di vista: la piccola sonda tocca il suolo di Titano, dove scava una buca di una decina di centimetri sollevando attorno a sé  una nuvola di polvere, poi saltella, rimbalza e finalmente trova la sua collocazione finale a qualche decina di centimetri dalla posizione iniziale.

Grazie alle tecniche di rendering 3D, tutto è stato ricostruito esattamente come avvenuto in qui pochi istanti sul suolo di Titano, dalle condizioni atmosferiche, all’illuminazione del sole, fino al vento, alle rocce che circondano Huygens e al paracadute che ne ha frenato la discesa, che scivola sul terreno in modo assolutamente realistico. Molto fedele alla realtà anche la nuvola di polvere che si sparge intorno alla sonda e che ricade a rilento come farebbe della farina o altro materiale polveroso e non umido, permettendo ai ricercatori della missione di formulare interessanti dati sulla composizione del suolo di Titano.

Le due uniche concessioni all’immaginazione concesse ai tecnici ESA e NASA nella produzione della sequenza sono il comportamento delle corde che reggono il paracadute stesso, di cui non si hanno dati, e il raggio che nel filmato Huygens “spara” davanti a sé, che dovrebbe rappresentare il campo di vista della camera di bordo, reso visibile solo per motivi scenici. Per il resto, l’ESA e la tecnologia ci permettono finalmente di fare da testimoni allo storico evento e osservare da diversi punti di vista quanto accadde quel 14 dicembre di otto anni fa, fino all’immagine finale, la più famosa inquadratura di Huygens: una splendida cartolina di uno dei luoghi più distanti e misteriosi mai conquistati dal genere umano.

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