DAL 29 OTTOBRE AL 7 NOVEMBRE A GENOVA

Gli Orizzonti del Festival della Scienza

Saranno gli «orizzonti», e dunque l'Universo, il tema dell’edizione 2010 del Festival della Scienza. INAF è fra i sostenitori dell’iniziativa. E l’astrofisica ne sarà protagonista sin dal giorno d’apertura, con la Lectio Magistralis del Nobel Riccardo Giacconi sull'astronomia a raggi X.

     24/09/2010

(Credits: Associazione Festival della Scienza)

Giunto al suo ottavo appuntamento, il Festival della Scienza di Genova, di cui INAF è fra gli enti sostenitori, avrà quest’anno come tema l’Universo. «Orizzonti», infatti, è la parola chiave scelta dagli organizzatori per l’edizione 2010. Orizzonti come metafora del traguardo della scienza: mete sempre nuove, ignote e sfuggenti che fanno da stimolo per una ricerca incessante, che vuole superare le conoscenze acquisite e avvicinarsi sempre più alla verità. Ma anche orizzonti spazio-temporali: l’astrofisica sarà infatti protagonista del Festival sin dal giorno d’apertura, il 29 ottobre, che vede in programma la Lectio Magistralis del Nobel Riccardo Giacconi sull’astronomia a raggi X. Giacconi è uno degli ospiti più attesi dell’edizione 2010 del Festival, non solo per i contributi pionieristici all’esplorazione del cielo profondo, ma anche per le sue origini: italiano naturalizzato statunitense, Giacconi è nato proprio a Genova.

Giacconi non è l’unico astrofisico di rilievo internazionale previsto nel programma delle conferenze del Festival: gli orizzonti dell’Universo sono al centro anche degli interventi di José Funes, il direttore della Specola Vaticana, di Paolo De Bernardis, lo scienziato responsabile della missione BOOMERanG, durante la quale tra il 1997 e il 2003 un pallone aerostatico misurò la radiazione cosmica di fondo, e di Paul Davies, fisico teorico, cosmologo e astrobiologo, che racconta a Genova l’evoluzione di SETI, il famoso progetto di osservazione dello spazio che da cinquant’anni va a caccia di forme di intelligenza aliena.

Sempre l’esplorazione dell’Universo, declinata però attraverso i linguaggi dell’arte e dello spettacolo, è la protagonista di Icaro ai confini del tempo, ambiziosa rappresentazione multimediale ispirata all’omonimo libro di Brian Greene, accompagnata dai video di Al + Al (i film-maker britannici Al Taylor e Al Holmes) e su musiche originali di Philip Glass.

Inoltre, fra gli oltre trecento eventi in programma, è previsto un percorso di quattro conferenze tra fisica, astronomia e matematica :

Il programma completo del Festival è disponibile in rete: www.festivalscienza.it

A Storie dall’Astromondo Manuela Arata e Vittorio Bo