
A San Basilio stanno arrivando i primi camion. Il via vai di mezzi pesanti andrà avanti ancora una settimana. Quando le operazioni di scarico saranno terminate, avranno inizio quelle di montaggio della maxi-gru. “Ci vorranno due settimane per assemblarla in loco con 60 operai che lavorano a tempo pieno al cantiere”, specifica D’Amico. “Dal 20 maggio si apre la finestra di ‘lancio’. Abbiamo un margine di tempo di due settimane per effettuare il sollevamento. La variabile più importante è il vento, non deve soffiare. Altrimenti, date le moli in gioco, il cesto rischierebbe di oscillare pericolosamente in aria e far ribaltare la gru”.
La suspense è altissima. Televisioni, radio e tv stanno accorrendo sul posto per seguire la diretta. Anche l’INAF ha predisposto una finestra web per monitorare l’avanzamento dei lavori. Quando sarà il momento, sul sito media inaf si potrà seguire, minuto per minuto, questa eccezionale manovra di installazione senza precedenti.
Il costo dell’operazione? “Un milione di euro, imputabili in gran parte al trasporto della grande gru in Sardegna , ai quali si aggiungono le spese noleggio pari a 50 mila euro a settimana”, risponde D’Amico. “Abbiamo ingaggiato l’unica ditta proprietaria della gru gigante, MT Mechatronics, che ha sede in Olanda, ma l’appalto dei lavori sul posto è stato affidato a una ditta locale, ICOM, con un importante indotto economico sul territorio”.
Ogni cosa è stata studiata nei minimi dettagli. “Inizialmente la gru, manovrata dalla cabina di comando da cinque operatori, solleverà il cesto a un metro da terra. Quindi, la gru dovrà indietreggiare di 17 metri lungo appositi binari di legno. Questa ‘retromarcia’ sarà estremamente lenta e richiederà alcune ore. Qualsiasi scatto o accelerazione impropria potrebbero indurre movimenti oscillatori rischiosissimi, è fondamentale che il paraboloide resti fermo sospeso in aria. Quando la gru avrà raggiunto l’estremità dei binari, solleverà il cesto in verticale per 35 metri, quindi lo appoggerà sulla struttura portante del radiotelescopio. A quel punto, potremo finalmente tirare un grande sospiro di sollievo!”. Poi, la strada per SRT sarà tutta in discesa. E finalmente entro la fine dell’anno SRT potrà tendere il suo grande orecchio per ascoltare l’Universo radio.






