“HEARTBEATS TO THE MOON”, DA PARIGI A SRT

Specchio di Luna

Questa sera, venerdì 26 ottobre, il nostro satellite naturale sarà protagonista di un esperimento artistico-scientifico planetario: rimbalzerà verso la Terra il battito del cuore di Alvin Lucier durante il concerto dell’artista al Palais de Tokyo di Parigi

     26/10/2018

Schema dell’esperimento-performance

Un famoso artista americano, un monumento dedicato all’arte moderna in una città affascinante, radiotelescopi sparsi in diverse località europee, un battito cardiaco. E la Luna, appena uscita da una strepitosa fase di pienezza.

Sono i protagonisti di un esperimento di trasmissione Terra-Luna-Terra, tecnica di comunicazione radio in gergo spesso indicata come Moon bounce, che si svolgerà oggi, 26 ottobre, a partire dalle 22, e che vedrà coinvolto anche il radio telescopio italiano Srt, il Sardinia Radio Telescope.

Cosa accadrà è presto detto: durante il suo concerto “Heartbeats to the Moon“, in programma questa sera al Palais de Tokyo di Parigi, Alvin Lucier, compositore musicale pioniere nel campo della musica sperimentale, registrerà il battito del suo cuore. La registrazione, opportunamente convertita in un segnale radio, verrà inviata sulla Luna da una stazione radio svizzera. E la Luna la rifletterà verso la Terra. L’eco del segnale – dopo poco più di due secondi e mezzo, dovuti alla distanza che dovrà percorrere alla velocità della luce – verrà ricevuta da due radio telescopi, quello olandese di Dwingeloo e, appunto, il Sardinia Radio Telescope. Infine, dopo questo viaggio d’andata e ritorno verso il nostro satellite naturale, il battito dell’artista verrà ritrasmesso durante la cosmic jam session del concerto parigino.

Al di là delle motivazioni artistiche, l’esperimento rappresenta per Srt un test sulle potenzialità e precisione di ricezione alle basse frequenze, nonché una prova generale in vista delle attività progettate per le celebrazioni previste per il 2019: anno in cui si festeggiano i 20 anni dell’Inaf, i 100 anni dell’International Astronomical Union e – soprattutto – i 50 anni dallo sbarco dell’uomo sulla Luna.