DEDICATO AL FONDATORE DELL’ASTROFISICA IN ITALIA

Angelo Secchi, un francobollo per il bicentenario

L’illustre scienziato gesuita – nato duecento anni fa, il 28 giugno 1818 – divenne famoso a livello internazionale per i suoi studi in diverse branche, ma lasciò il segno nella comunità astronomica per il suo ruolo fondamentale nello studio degli spettri delle stelle e della loro classificazione che è a fondamento dell’indagine astronomica moderna

     28/06/2018

Il francobollo commemorativo dedicato al bicenteneraio della nascita di Padre Angelo Secchi. Crediti: Poste Italiane, bozzettista: Cristina Bruscaglia

Per celebrare il bicentenario della nascita di Padre Angelo Secchi (1818-1878), considerato il fondatore dell’astrofisica in Italia e della spettroscopia astronomica in Italia, il Ministero dello sviluppo economico emette un francobollo commemorativo realizzato dalla bozzettista Cristina Bruscaglia. È la seconda volta che accade: il Vaticano lo ricordò con dei francobolli, tre tagli da 180, 220 e 300 lire, il 25 giugno 1979 per commemorare il centenario della scomparsa e anche quest’anno è prevista un’emissione commemorativa.

L’attività dell’illustre scienziato gesuita si svolse in un momento di grandi rivoluzioni sociali e scientifiche. Nato a Reggio Emilia, Angelo Secchi divenne famoso a livello internazionale per i suoi studi in diverse branche, ma lasciò il segno nella comunità astronomica per il suo ruolo fondamentale nello studio degli spettri delle stelle e della loro classificazione che è a fondamento dell’indagine astronomica moderna. Il suo nome è importante per l’Istituto nazionale di astrofisica non solo per la sua eredità scientifica, ma anche perché l’Inaf possiede gran parte del patrimonio storico legato alla sua attività (strumenti, libri, carte d’archivio). Inoltre, la posizione del Meridiano di Monte Mario, detto anche Primo meridiano d’Italia, che attraversa proprio la sede centrale dell’Inaf, fu stabilita sulla base delle misure eseguite da Secchi. Infine, è da ricordare che la Torre Solare di Monte Mario, che domina la città di Roma, è intitolata insieme a Respighi, anche ad Angelo Secchi.

Il primo annullo del francobollo dedicato a Padre Angelo Secchi. Nella foto, al centro il presidente dell’Inaf Nichi D’Amico, a sinistra Fabio Gregori (responsabile per la filatelia di Poste Italiane) e a destra Angelo Di Stasi (presidente della Commissione per lo studio delle carte-valori postali del Ministero dello Sviluppo Economico). Crediti: Inaf

La vignetta del francobollo raffigura un ritratto di Padre Secchi in evidenza su un particolare dell’interno dell’Osservatorio Astronomico del Collegio Romano, di cui fu direttore dal 1850 al 1878 e in cui fece installare un importante telescopio rifrattore Merz; in alto, è delimitato dalla rappresentazione di un’eclissi solare e da un disegno degli spettri stellari su cui fu basata la classificazione elaborata dallo scienziato. Completano il francobollo la leggenda “Padre Angelo Secchi 1818 – 1878”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B” (che indica il prezzo di 0,95 euro).

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; formato carta: 48 x 40 mm; formato stampa: 44 x 36 mm; formato tracciatura: 54 x 47 mm; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura. Con una grammatura di 90 g/mq, il francobollo verrà stampato con sei colori e la tiratura sarà di 400 mila esemplari.

Contestualmente oggi sono state presentate le iniziative promosse dal Comitato nazionale per il bicentenario della nascita di Padre Angelo Secchi che si svolgeranno in tutta Italia fino al 2019.

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