IL PIÙ GRANDE RADIOTELESCOPIO AL MONDO

La Spagna si unisce al progetto Ska

Il paese iberico si è unito a Australia, Canada, Cina, Italia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Svezia, Olanda, Regno Unito e India per realizzare lo Square Kilometer Array, il più grande network di radiotelescopi al mondo, da collocare tra Australia Occidentale e Sudafrica

     20/06/2018

La bandiera spagnola

Con una decisione unanime, il Consiglio di amministrazione del progetto Square Kilometer Array (Ska) ha approvato la domanda di adesione presentata dal governo spagnolo. Questo atto rende la Spagna l’undicesimo membro della Ska Organisation, insieme ad Australia, Canada, Cina, Italia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Svezia, Olanda, Regno Unito e India. Insieme, questi 11 paesi costruiranno il più grande network di radiotelescopi al mondo, in Australia Occidentale e in Sudafrica.

Pedro Duque, il nuovo ministro della Scienza, dell’Innovazione e delle Università in Spagna, ha dichiarato: «È un investimento strategico per il nostro Paese. Lo Ska Observatory sarà una delle principali infrastrutture di ricerca internazionali in Europa nei prossimi anni». Il Ministro ha spiegato che essere un membro di questa organizzazione internazionale permetterà alla Spagna di «partecipare al meglio alla costruzione del futuro Ska Observatory, assicurando che gli scienziati spagnoli abbiano accesso alle migliori infrastrutture di radioastronomia su larga scala».

Catherine Cesarsky, presidente del Consiglio di amministrazione di Ska, ha detto: «Siamo lieti di dare il benvenuto alla Spagna. Il loro coinvolgimento negli ultimi anni è stato notevole, quindi l’adesione sembrava un naturale passo in avanti. Non vediamo l’ora di lavorare con loro ancora più da vicino nei prossimi anni mentre ci spostiamo verso la costruzione e il funzionamento dei telescopi».

I paesi membri della Ska Organisation. Crediti: Ska

La partecipazione spagnola nel progetto Ska è stata guidata dall’Istituto di astrofisica dell’Andalusia (Iaa) del Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo (Csic). «Questa è una notizia fantastica», ha commentato Lourdes-Verdes Montenegro, ricercatrice presso l’Iaa-Csic. «Abbiamo avuto un forte coinvolgimento di scienziati e ingegneri spagnoli in Ska per molti anni. Ska trasformerà la nostra comprensione dell’Universo e la Spagna ne farà parte».

La Spagna ha partecipato alle attività relative a Ska fin dai primi giorni del progetto. Numerosi istituti e aziende sono state coinvolte in diversi gruppi di lavoro sin dal 2012, quando la Ska Organisation è stata fondata per guidare il progetto durante la fase di progettazione. Attualmente, 26 ricercatori spagnoli fanno parte di 9 degli 11 Ska Science Working Groups, mentre 120 ricercatori spagnoli provenienti da 40 istituzioni hanno partecipato alla stesura dello Ska White Book spagnolo nel 2015. Dal punto di vista ingegneristico, 11 centri di ricerca spagnoli e 12 aziende hanno contribuito alla progettazione di Ska in 8 consorzi internazionali.

Il coinvolgimento italiano in Ska – L’Italia, tramite l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), è una delle prime nazioni che ha preso parte al progetto per la costruzione di Ska. Di recente, dopo quattro cicli di negoziati, il testo del trattato internazionale che istituisce lo Ska Observatory è stato concordato da tutte le parti e l’Italia, che ha guidato il processo di negoziazione multilaterale, è stato il primo Paese a siglare il documento seguito dall’Australia

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