A SETTEMBRE FESTIVAL A LA PALMA

Astroturismo alla isla bonita

A fine settembre 2015 si terrà la prima edizione dell’AstroFest sull’isola di La Palma, alle Canarie. Nel programma: incontri, workshop di astrofotografia, passeggiate notturne e anche un’eclissi totale di Luna. Abbiamo chiesto a Elena Nordio, astronoma e astroguida, le peculiarità di La Palma come meta astroturistica

     27/08/2015

canary-islands-620x350Le isole Canarie, estrema propaggine europea nell’Oceano Atlantico, grazie all’eccezionale pulizia del cielo ospitano una moltitudine di telescopi per la ricerca scientifica. Sono concentrati all’Osservatorio del Teide, a Tenerife, e all’Osservatorio del Roque de los Muchachos, nella più piccola e meno nota isola di La Palma, dove svetta anche il nostrano TNG, il Telescopio Nazionale Galileo, nonché la coppia di specchi “nudi” dei telescopi MAGIC, frutto di una collaborazione a cui partecipa l’Italia.

Proprio La Palma diventerà dal 25 settembre all’8 ottobre 2015 il centro di attrazione per tutta una serie di attività – professionali e non – che gravitano attorno all’astronomia. In quelle date la isla bonita darà vita al primo AstroFest La Palma, dove si incontreranno operatori dell’ecoturismo, scienziati, appassionati di fotografia astronomica e della natura in generale.

astrofestlapalmaIl programma si apre con la II Conferenza Internazionale di Astroturismo, dedicata principalmente agli operatori del settore, ivi compresi gli enti scientifici che promuovono direttamente le loro attività astronomiche presso il pubblico.

Destinata a tutti gli appassionati è invece l’osservazione della eclisse lunare totale nella notte tra il 27 e il 28 settembre, comprensiva di camminata notturna nella suggestiva Caldera del Taburiente.

Tra il 29 settembre e il 1 ottobre si terrà la prima edizione della Conferenza internazionale sul paesaggio notturno (nightscape), sostenuta dall’organizzazione internazionale di fotografi notturni The World at Night (TWAN), composta da professionisti dell’immagine e artisti che incentrano la loro attività sulla connessione tra arte, fotografia notturna e astronomia.

Paesaggio notturno che può essere direttamente sperimentato durante l’escursione fotografica del 2 ottobre, comprendente una visita all’Osservatorio del Roque de los Muchachos, a 2.400 metri d’altezza.

Per gli astrofotografi con già un minimo di esperienza alle spalle, viene infine proposto dal 3 all’8 ottobre il workshop fotografico intensivo IV AstroMaster La Palma, condotto dagli esperti del TWAN Christoph Malin e Babak Tafreshi, che sveleranno agli allievi le tecniche più sofisticate per l’astrofotografia di paesaggi, il processamento delle immagini e il timelapse.

Abbiamo chiesto quali sono i punti di forza di La Palma per l’astroturismo a Elena Nordio, guida certificata starlight, salpata dalla laguna di Venezia e approdata alle coste oceaniche canarie attraverso una laurea in astronomia a Padova.

«La Palma è stata dichiarata “Riserva della Biosfera” dall’UNESCO e riconosciuta come meta di turismo sostenibile dall’Unione Europea. All’interno di questo contesto suggestivo, troviamo 16 belvedere astronomici, di cui 14 facilmente raggiungibili e 2 “professionali”, nel Parco Nazionale della Caldera di Taburiente. Sono posti speciali per vedere le stelle con un notevole paesaggio di sfondo. Ad esempio si può ammirare una cascata di stelle, la Via Lattea, sopra il “mare di nuvole”, il sorprendente fenomeno meteorologico provocato dai venti alisei che confinano le nubi al di sotto dei 1.500 metri di quota. Inoltre, questo strato di nuvole copre tutto l’inquinamento luminoso, che, seppur modesto, è comunque esistente».

Elena Nordio all'osservatorio di Roque de Los Muchachos. Crediti: INAF/TNG

Elena Nordio allo Osservatorio di Roque de Los Muchachos. Crediti: INAF/TNG

Da dove proviene l’astroturista tipico nella sua esperienza?

«Dipende molto dalla stagione: in estate ci sono turisti spagnoli, della penisola spagnola e delle Canarie stesse; da ottobre ad aprile sono soprattutto tedeschi, assieme a qualche inglese. In questi ultimi anni si sta notando un incremento del turismo olandese, belga e dei paesi nordici. Italiani veramente pochi per ora, probabilmente per le difficoltà che incontrano nel collegamento aereo».

Come convive l’astroturismo con le esigenze dell’astronomia professionale?

«Si convive abbastanza bene, nel senso che ci sono visite guidate ai telescopi dell’osservatorio astrofisico, effettuate di mattina proprio per non interferire con il lavoro degli astronomi. Le escursioni notturne sono invece al di fuori dell’osservatorio».

cincinChe tipo di esperienze propone ai turisti?

«Nei belvedere si osservano con il telescopio gli oggetti principali in cielo, le costellazioni visibili in una determinata epoca dell’anno. Sono escursioni didattiche, ma anche divertenti, dove le persone possono conoscere qualcosa di più sull’astronomia. Poi ci sono altri “prodotti” indirizzati a diversi tipi di pubblico, come la passeggiata sotto le stelle sul lungomare, un’attività senza telescopio adatta alle famiglie; oppure una visita guidata a una delle cantine dell’isola, con degustazione di vino e osservazione della Luna in notti di Luna piena. Ultimamente proponiamo anche attività VIP, per coppie o gruppi ristretti».