I PRIMI RISULTATI SCIENTIFICI DI SKA

ASKAP punta verso galassie lontane

Arriva la prima immagine scattata dal telescopio precursore costruito in Australia nell'ambito del progetto Square Kilometre Array. La fase di test BETA coinvolge 6 delle 36 antenne che verranno costruite nel deserto australiano e sono di fatto già operative

     11/06/2014

ASKAP

Il progetto che più di tutti sta entusiasmando la comunità scientifica va avanti più spedito che mai. Parliamo di SKA (Square Kilometre Array), una rete di radiotelescopi che, quando verrà completata nel 2020, sarà la più grande e potente al mondo. Durante il meeting  “Advancing Astrophysics with the Square Kilometre Array”, che si sta svolgendo a Giardini Naxos (Messina) fino al 13 giugno, il gruppo scientifico australiano ha annunciato i primi importanti risultati raggiunti con ASKAP, uno dei precursori del progetto SKA realizzato dal Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO) presso  il Murchison Radio-astronomy Observatory.

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I puntini bianchi sono le galassie lontane osservate da ASKAP. La Luna indica la scala utilizzata dagli scienziati. (the white dots), with the Moon shown to scale. Crediti: Ian Heywood e ACES team/CSIRO

Dopo 12 ore di osservazione, i ricercatori hanno ottenuto un’immagine di galassie lontane: la foto è ben 50 volte più grande della superficie della Luna ed è stata realizzata osservando 9 regioni di cielo (beam) in contemporanea. Per il progetto SKA si tratta del primo importante risultato scientifico in una fase in cui non è ancora partita la vera e propria ricerca. “La notizia è davvero molto emozionante”, ha detto Phil Diamond, direttore generale della SKA Organisation. “È bello vedere come ASKAP sia già in grado di fornire osservazioni di alta qualità. Il risultato è molto promettente per il futuro del telescopio, e per SKA ovviamente”.

ASKAP è uno dei tre telescopi precursori di SKA ed è attualmente in fase di costruzione. Per adesso la fase di test BETA coinvolge 6 delle 36 antenne che sono, di fatto, operative. Da subito è stato possibile registrare la potenza di queste antenne: ASKAP è stato in grado di scattare questa immagine due volte più velocemente rispetto ad ogni altro telescopio oggi esistente nell’emisfero australe.

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