
A creare queste scie luminose che solcano i nostri cieli sono i piccolissimi frammenti di comete che incrociano l’orbita del nostro pianeta. Entrando con grandissima velocità nell’atmosfera terrestre, queste particelle – grandi anche solo come un granello di sabbia – la ionizzano, ‘accendendola’ per qualche frazione di secondo lungo la loro traiettoria . Forse non tutti sanno che ad aver confermato per primo questa spiegazione è stato l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli nel 1866, proprio basandosi sull’osservazione delle perseidi. Schiaparelli dimostrò in modo definitivo l’origine cometaria delle stelle meteoriche, mettendo in evidenza come le orbite descritte nello spazio dagli sciami di stelle cadenti coincidano, per tipo, forma e dimensioni, con quelle di alcune comete identificate in passato. Quella nuvola di detriti che dà vita allo sciame delle perseidi per esempio proviene dalla cometa denominata 109P Swift-Tuttle.
Ma il cielo di agosto serberà molti altri interessanti fenomeni che potranno essere seguiti facilmente anche ad occhio nudo. Siete curiosi di conoscere quali? Non vi resta che guardare il servizio video qui sotto.






