PASSATO A 12.000 CHILOMETRI

Incontro con l’asteroide

L'asteroide 2011 M ha raggiunto la sua distanza minima dalla Terra. Giovanni Valsecchi dell’ INAF-IASF di Roma: "Non c'è nulla di nuovo. Ora siamo capaci di vedere questi piccoli corpi, mentre prima neanche ci accorgevamo del loro passaggio".

     27/06/2011

Ancora una volta un piccolo asteroide passa vicino alla Terra. Questa volta è toccato a 2011 MD: alle 19 ha raggiunto la distanza minima di 12.000 chilometri. Già lo scorso 4 febbraio un altro asteroide ci aveva sfiorato, passando a poco più di 5.000 chilometri. Sono solo due tra gli innumerevoli casi che sempre di più saranno scoperti grazie ai moderni mezzi di osservazione. “In effetti non c’è nulla di nuovo in eventi come questo”, commenta Giovanni Valsecchi, astronomo dell’ INAF-IASF di Roma ed esperto di asteroidi. “Oggi abbiamo a disposizione strumenti di osservazione sempre più potenti uniti a sistemi di monitoraggio dello spazio vicino estremamente capillari per cui individuare i piccoli asteroidi che ci passano vicino è sempre più frequente. L’unica vera novità è quindi il fatto che ora siamo capaci di vederli, mentre prima neanche ci accorgevamo del loro passaggio”.

Individuato dal gruppo di ricerca del MIT (Massachusetts Institute of Technology) dedicato allo studio dei Near Earth Object, 2011 MD era stato inizialmente scambiato per spazzatura . “A causa della sua bassa velocità, si credeva che fosse un pezzo di spazzatura spaziale, come ad esempio un frammento di un satellite andato distrutto”.

2011 MD sarà visibile anche con un piccolo telescopio ma purtroppo solo nella zona nell’emisfero meridionale della Terra, in particolare da Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda. Le sue dimensioni non sono ancora state determinate con esattezza ma si aggirano tra i 5 e i 20 metri di diametro. Curiosamente, il fatto che non ci abbia colpito è quasi un peccato. “Se fosse entrato nell’ atmosfera, si sarebbe frammentato  e poi disintegrato, offrendoci un gran bello spettacolo”, continua Valsecchi. “Probabilmente avremmo visto una palla di fuoco con vicino una pioggia di scie luminose, dovute ai frammenti più piccoli”. Non è escluso che tale spettacolo possa capitare in uno dei prossimi passaggi dell’asteroide previsto nel 2022.

Informazioni e aggiornamenti sui Nearth Earth Object sul sito ufficiale del JPL.