Vi avevamo parlato di Destinazione Terra: un viaggio alla scoperta dell’universo poco prima dell’inaugurazione del Festival della scienza di Genova, dove il filmato ha fatto da apripista alla Caccia al tesoro fra le stelle, uno dei laboratori che hanno riscosso maggiore partecipazione nei dieci giorni del festival. Ideato da Daniela Paoletti e Diego Molinari di Inaf, il video è stato realizzato dal VisitLab del Cineca, sfruttando la potenza di calcolo del supercomputer Leonardo.

Proiezione del video immersivo nella sala del Telegrafo, al Palazzo della Borsa di Genova. Crediti: Inaf
«Il video è stato creato e renderizzato in Blender con il motore grafico real time Eevee e, grazie alla natura open source di questi strumenti, è stato possibile distribuire il rendering sul supercomputer Leonardo», spiega Daniele De Luca del Cineca. «In questo modo il rendering ha impiegato circa 8 ore (con in media 20 nodi di Leonardo) per ogni camera e, poiché la proiezione avviene su tre schermi montati a trapezio, il tempo totale è dunque risultato di 24 ore. Su un singolo nodo o computer il rendering equivalente avrebbe impiegato un totale di circa 500 ore di calcolo totali. L’intero filmato occupa circa 60 GB di fotogrammi renderizzati. La durata totale è di 50 minuti perché, alla prima parte introduttiva, è stata aggiunta l’ambientazione sulla Terra che ha accompagnato i partecipanti alla caccia al tesoro per tutta la fase del gioco».
Il video guida lo spettatore in un viaggio straordinario che parte dalle più imponenti strutture dell’Universo per approdare, infine, al nostro pianeta: la Terra. La ragnatela cosmica prende vita grazie a una simulazione scientifica realizzata con Enzo, un codice di magnetoidrodinamica che ha richiesto 2,5 milioni di ore di calcolo sul supercomputer Piz Daint del CSCS. Il volo attraverso 400 milioni di stelle della Via Lattea è reso possibile grazie a Gaia Sky.
Al centro della nostra galassia viene mostrato il buco nero supermassiccio Sgr A* e, avvicinandosi al Sistema solare, spiccano alcune delle nebulose più spettacolari, protagoniste della caccia al tesoro fra le stelle.
Il Sistema solare è stato ricostruito in scala realistica utilizzando immagini aggiornate provenienti dalle più recenti missioni spaziali. Il passaggio da un pianeta all’altro avviene a velocità variabile, consentendo di sorvolare ogni mondo nel tempo disponibile. Il viaggio si conclude con l’arrivo sulla Terra: l’ingresso nell’atmosfera richiama quello di una capsula Apollo e lascia gli spettatori sotto un cielo stellato, pronti a vivere la Code Hunting Game accompagnati dal suono dei grilli.
«L’immensità dell’Universo spesso ci sfugge: la intuiamo quando guardiamo affascinati un cielo notturno, ma la sua reale entità è quasi disarmante, come noi cosmologi realizziamo ogni volta che osserviamo i nostri risultati scientifici», commenta Paoletti a Media Inaf. «Questa è la sensazione che volevamo trasmettere con questo video: far comprendere, tramite le emozioni che solo un’esperienza immersiva può suscitare, quanto il nostro mondo sia soltanto un’infinitesima parte di miliardi di galassie e stelle distribuite su una ragnatela cosmica la cui vastità travalica la nostra immaginazione. Mantenendo la massima rigorosità scientifica, usando simulazioni cosmologiche e dati reali, abbiamo portato gli spettatori in un viaggio immersivo all’interno della porzione conosciuta del nostro Universo reale, per mostrargli quanto possa essere affascinante e come, nonostante la sua immensità, grazie allo sforzo comune dell’umanità lo stiamo scoprendo ed esplorando, andando ogni giorno un po’ più lontano».
Non è in formato standard 16:9 perché è stato concepito per essere proiettato su tre schermi affiancati e montati a trapezio, ma ci auguriamo che lo apprezziate ugualmente. Buona visione!






