A DOMINARE È STATA LA SQUADRA DI CASA, CON BEN 5 ORI, 2 ARGENTI E UN BRONZO

Olimpiadi, tre bronzi azzurri dalla Transilvania

Iniziate il 19 ottobre, si sono appena concluse a Piatra Neamt, in Romania, le Olimpiadi internazionali di astronomia e astrofisica junior. Hanno partecipato 110 ragazzi e ragazze di 21 nazioni da tutto il mondo, cimentandosi in tre difficilissime prove. La squadra italiana porta a casa tre medaglie e due menzioni d’onore

     24/10/2025

Immaginate una meravigliosa distesa di prati e boschi, intervallata da laghi, torrenti, gole rocciose e montagne popolate da orsi, linci e daini. Sopra tutto questo, l’ombra minacciosa del Conte Dracula (quello vero!). Vi verrebbe mai in mente di portarvi cinque dei nostri migliori futuri astronomi, appena quindicenni, per disputare le più difficili, prestigiose ed estenuanti Olimpiadi internazionali di astronomia e astrofisica junior (Ioaa Jr)? Noi lo abbiamo fatto e siamo sopravvissuti tutti, almeno al momento in cui stiamo scrivendo questo articolo, prima ancora di salire sul volo che ci riporterà in Italia.

La squadra italiana con gli accompagnatori. Da sinistra: Giulia Iafrate, Gaia Palumbo, Alessandro Fabi, Davide Barberi, Luca Rucco, Ettore Costantini e Daniele Spiga. Crediti: G. Iafrate/Inaf

Scherzi a parte, questa competizione internazionale,  organizzata a Piatra Neamt in Romania dal 18 al 25 ottobre 2025, è stata il punto culminante dei Campionati italiani di astronomia, il percorso – promosso e finanziato dal Mim – che Inaf e Sait organizzano tutti gli anni per appassionare gli studenti e le studentesse delle scuole italiane all’astronomia e all’astrofisica. Alle Ioaa Jr 2025 hanno partecipato 110 ragazzi e ragazze di 21 nazioni da tutto il mondo, cimentandosi in tre difficilissime prove.

I nostri cinque partecipanti, coloro che hanno rappresentato l’Italia, sono il risultato della selezione iniziata lo scorso dicembre con l’apertura delle iscrizioni ai 23esimi Campionati italiani di astronomia. Attraverso tre fasi (gara di istituto, con 2459 concorrenti, gara interregionale, con 293 concorrenti, e finale nazionale, con 22 concorrenti) abbiamo selezionato i cinque campioni di categoria Junior 2 che abbiamo accompagnato a questa emozionante avventura: Gaia Palumbo e Davide Barberi (Liceo scientifico statale “Leonardo da Vinci” – Reggio Calabria), Luca Rucco (Liceo scientifico e delle S.A. statale “E. Fermi” – Aversa), Alessandro Fabi (Liceo scientifico e delle S.A. statale “P. Ruffini” – Viterbo) ed Ettore Costantini (Licei “Ampezzo e Cadore” – Cortina d’Ampezzo).

Appena quindicenni, eppure già in grado di calcolare il moto di asteroidi e comete, aiutare l’amico Teodoro a determinare la latitudine della città (dove si è perso) misurando il tempo che trascorre dall’alba al tramonto, e di stabilire se una stella sia circumpolare o meno vista dalla cima del monte Ceahlâu. La loro impresa segue solo di pochi mesi la spedizione alle Ioaa di Mumbai (India) dei loro “fratelli maggiori” di categoria Senior, in cui l’Italia ha portato a casa ben tre medaglie di bronzo.

Le Olimpiadi si sono aperte il 19 ottobre con la cerimonia di presentazione delle squadre, in grande stile, a cui hanno partecipato anche gruppi musicali e di folklore locale (tra cui un bravissimo coro che ci ha colti di sorpresa concludendo la performance con “O Sole Mio”!). Dopodiché, i partecipanti (a cui abbiamo dovuto sequestrare tutti i dispositivi elettronici) sono stati separati dai team leader: risiedevamo infatti in alberghi differenti. Loro, sotto la supervisione degli organizzatori, si sono dedicati allo svolgimento delle gare. Noi a discutere i testi delle prove, a tradurli e a predisporre tutto il materiale necessario, per poi procedere alle correzioni e alle valutazioni nei giorni seguenti, affiancati dalla giuria locale.

La prima prova è stata una gara semiseria tra 22 squadre composte da cinque ragazzi e ragazze di nazioni miste, non utile ai fini del punteggio, per favorire la socializzazione e instaurare nuove amicizie. In tale occasione, i partecipanti si sono cimentati in sfide che spaziavano dalla chimica alla fisica e alla logica, ma anche “funny task” come mimare il moto del pendolo con il collo o riprodurre il suono di un razzo, un astronauta e un robot con la voce.

Nei giorni seguenti i partecipanti hanno dovuto affrontare le gare vere e proprie. La prima è consistita nella risoluzione di nove problemi teorici, a un ritmo di 25 minuti ciascuno, su temi che spaziavano dalla meccanica celeste alle coordinate astronomiche, all’analisi di curve di luce alle eclissi lunari. La seconda gara li ha impegnati nell’identificazione di stelle, oggetti del profondo cielo e costellazioni su mappe mute del cielo; infine, la prova osservativa, ovvero l’utilizzo di un telescopio con riconoscimento di oggetti celesti.

Il medagliere delle Olimpiadi internazionali di astronomia e astrofisica junior 2025

La nostra squadra ha ottenuto ottimi risultati: tre medaglie di bronzo assegnate a Davide Barberi, Alessandro Fabi e Gaia Palumbo; e due menzioni d’onore assegnate a Ettore Costantini e Luca Rucco. Le menzioni d’onore sono assegnate a chi ha ottenuto un punteggio superiore alla metà dei partecipanti, pur non arrivando a una medaglia.

Non sono mancati, in tutto questo, i momenti di svago: gite nella natura dei monti Carpazi circostanti, dipinti dei colori dell’autunno, una visita alla contea di Neamt con la sua cittadella fortificata, il suo famoso monastero ortodosso e la torre quattrocentesca del re Stefano il Grande. Non dimentichiamo la vivacissima serata culturale in cui tutte le squadre si sono esibite in un saggio del folklore della propria nazione: la squadra italiana ha riscosso un grande successo con una sessione di Kahoot!, un simpatico quiz per far conoscere la cultura italiana alle altre nazioni, sfatando un po’ di luoghi comuni in allegria.

Infine, vogliamo ringraziare gli organizzatori rumeni che si sono prodigati per farci sentire a nostro agio, che hanno prontamente risposto a ogni nostra richiesta, sfamandoci più che abbondantemente e, proprio per essere sicuri che reggessimo i ritmi delle attività, ci hanno fornito litri e litri di bevande energizzanti e vitaminiche.