Venere come appare a inizio (immagine in alto) e fine (immagine in basso) novembre 2025. Simulazione con software Stellarium.
Anche questo febbraio i principali pianeti del Sistema solare sono ben visibili in cielo. Nell’arco del mese sono praticamente visibili tutti e otto. Tuttavia Urano e Nettuno solo attraverso un binocolo o meglio un telescopio. Mercurio sempre difficile perché vicino al Sole. Saturno è rintracciabile a ovest dopo il tramonto del sole ma soltanto per la prima metà del mese. Poi, oltre ad anticipare il suo tramonto, sarà sempre più immerso nelle luci del sole fino a non essere più osservabile. Anche i suoi anelli, praticamente di taglio, non saranno molto appariscenti. Al contrario Giove risplende in cielo nella costellazione del Toro ben visibile anche a fine mese per tutta la prima parte della notte. Marte ancor più di Giove sarà visibile per tutto l’arco della notte nella costellazione dei Gemelli, rosso come sempre.
Il pianeta più appariscente del mese è Venere. Un pianeta tanto inospitale quanto affascinante, il cui studio approfondito potrebbe chiarire quali possano essere i limiti per la fascia di abitabilità anche in altri sistemi planetari. Il gemello della Terra, che però ha preso un’altra strada, con un effetto serra incredibilmente alto che porta la superficie del pianeta a temperature di circa 500 gradi e un’atmosfera fatta al 96 per cento di anidride carbonica, con piogge di acido solforico. A questo link è possibile trovare una serie di articoli su Venere, a dimostrazione di quanto possa essere importante il suo studio. Appena superata la dicotomia, ossia praticamente la fase di ultimo quarto, da inizio fino alla fine del mese, Venere si appresta a diventare una sottile falce e, avvicinandosi alla Terra sempre più, il suo diametro apparente passerà da 32 secondi d’arco ad addirittura 48 secondi d’arco. Osservabile per tutto il mese, è luminosissimo ed è impossibile non riconoscerlo verso sud sud-ovest a partire dall’imbrunire.
Marte e la Luna nella costellazione dei Gemelli, visibili la sera del 9 febbraio. Simulazione con software Stellarium
In questo mese la costellazione dei Gemelli è ben alta sull’orizzonte ed è visibile per quasi tutta la notte. La sera del 9 febbraio, proprio in mezzo alla costellazione, la Luna e Marte saranno prospetticamente molto vicini tra loro. Sembrano essere due regali che i Gemelli si scambiano tra loro. Con un telescopio a bassi ingrandimenti si possono addirittura vedere i due astri nello stesso campo dell’oculare.
Il periodo migliore per osservare gli oggetti di profondo cielo sono i primi giorni e dopo la metà del mese. Da non perdere allora la possibilità di osservare, ma solo attraverso un telescopio, le galassie nella costellazione del Leone come M95, M96, M105, M65 e M66 , e se proprio si ha fame, anche la galassia Hamburger o Ngc 3628. Nella costellazione Cancro, invece, si possono osservare con facilità gli ammassi aperti di stelle M67 e M44 – quest’ultimo, l’ammasso del Presepe, anche osservabile a occhio nudo e con un binocolo.
Guarda su MediaInaf Tv la videoguida al cielo del mese a cura di Fabrizio Villa: