ISPIRATO ALLE COSMICOMICHE DI ITALO CALVINO

E se ricevessimo un messaggio alieno?

Il 24 maggio, tre radiotelescopi tra Italia e Stati Uniti punteranno le antenne verso Marte per captare un messaggio che ha dell’incredibile e che siamo tutti chiamati a decodificare. È il progetto ‘A sign in space’ dell’artista Daniela de Paulis, in collaborazione con Inaf, Esa, Seti Institute e Green Bank Observatory. L’obiettivo: coinvolgere il pubblico di tutto il mondo nella simulazione di uno scenario senza precedenti

     22/05/2023

Banner del progetto ‘A sign in space’

Che cosa accadrebbe se ricevessimo un messaggio da una civiltà extraterrestre? Che cosa significherebbe per l’umanità? Sono le domande che si pone Daniela de Paulis, artista multimediale e operatrice radio italiana residente nei Paesi Bassi, che attualmente ricopre il ruolo di artist in residence presso il Seti Institute e il Green Bank Observatory negli Stati Uniti. Per affrontare questi interrogativi, l’artista ha riunito un team di esperti internazionali che comprende anche ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), per mettere in scena un progetto unico nel suo genere: ‘A Sign in Space’.

Con il titolo che strizza l’occhio al racconto ‘Un segno nello spazio’ delle Cosmicomiche di Italo Calvino, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita, il progetto prevede una performance spaziale che coinvolge una sonda interplanetaria, tre radiotelescopi e – potenzialmente – tutti gli abitanti del pianeta Terra. Il 24 maggio, l’ExoMars Trace Gas Orbiter (Tgo) dell’Agenzia spaziale europea (Esa) in orbita attorno a Marte, trasmetterà verso il nostro pianeta un messaggio codificato per simulare la ricezione di un segnale proveniente da una civiltà extraterrestre. Il messaggio sarà catturato dalla parabola da 32 metri della stazione radioastronomica di Medicina, gestita dall’Inaf, insieme a due radiotelescopi negli Stati Uniti: l’Allen Telescope Array del Seti Institute, in California, e il Robert C. Byrd Green Bank Telescope presso il Green Bank Observatory (Gbo), West Virginia.

Il contenuto del messaggio, sviluppato da de Paulis insieme a un team interdisciplinare, è attualmente segreto: la ricezione segna così l’inizio di una sfida planetaria che coinvolgerà il pubblico di tutto il mondo nella decodifica del messaggio e nell’interpretazione del suo contenuto. Questo processo richiede una cooperazione globale, aprendo una conversazione tra scienza e società sui temi legati al Seti, ovvero la ricerca di intelligenza extraterrestre (in inglese, search for extra-terrestrial intelligence) che abbraccia molteplici culture e discipline.

La parabola da 32 metri presso la stazione radioastronomica di Medicina. Crediti: Inaf/Renato Cerisola

«Nel corso della storia, l’umanità ha cercato un significato in fenomeni potenti e trasformativi», afferma Daniela de Paulis, principal investigator del progetto ‘A Sign in Space’. «Ricevere un messaggio da una civiltà extraterrestre sarebbe un’esperienza profondamente trasformativa per tutta l’umanità. ‘A Sign in Space’ offre l’opportunità senza precedenti di provare in modo tangibile e prepararsi a questo scenario attraverso la collaborazione globale, promuovendo una ricerca di significato senza termine prestabilito, che coinvolge tutte le culture e discipline».

Il Tgo dell’Esa trasmetterà il messaggio il 24 maggio alle 21:00 ora italiana, con ricezione sulla Terra prevista circa 16 minuti dopo. A partire dalle 20:15 ora italiana, il Seti Institute trasmetterà l’evento in diretta streaming (in inglese) con interviste ai membri chiave del team, inclusi scienziati e ingegneri dell’Inaf, condotto da Franck Marchis del Seti Institute e da Victoria Catlett del Gbo.

Germano Bianchi, tecnologo Inaf presso la stazione radioastronomica di Medicina, commenta: «Andremo finalmente a testare la nostra tecnologia, che abbiamo realizzato per la ricerca Seti, ricevendo un segnale ‘reale’. In questo modo, simuleremo perfettamente tutta la procedura come se ricevessimo un segnale artificiale proveniente da una civiltà intelligente, dall’acquisizione del dato alla condivisione delle informazioni con la comunità Seti. Una opportunità quindi unica».

Chiunque volesse partecipare al challenge potrà, subito dopo la trasmissione del Seti Institute, scaricare i dati per cercare di decodificare il messaggio e interpretarne il contenuto, unendosi alla discussione sul sito web del progetto e sulla piattaforma online Discord. Nelle settimane successive, sono previsti una serie di webinar (in inglese) per guidare il pubblico nell’impresa. Il 31 maggio alle 16:00 ora italiana, una diretta in italiano andrà in onda sui canali del magazine EduInaf, con la partecipazione dell’artista insieme ai protagonisti Inaf del progetto per guidare il pubblico nell’impresa e fare il punto sui primi tentativi di decodifica e interpretazione del messaggio.

Guarda il servizio su Media Inaf Tv: