CON IL COMMENTO DI FILIPPO D’AMMANDO (INAF)

Così brilla il cielo gamma sotto gli occhi di Fermi

Una nuova animazione della Nasa mostra l’attività frenetica del cielo in banda gamma registrata dallo strumento Lat del telescopio spaziale Fermi dal febbraio 2022 al febbraio 2023. Rappresenta le curve di luce di oltre 1500 sorgenti, in gran parte blazar, ed è solo una porzione di un più ampio catalogo – pubblicato ieri su The Astrophysical Journal Supplement Series – che raccoglie circa 15 anni di dati

     16/03/2023

Non è un uovo di Pasqua steso di fianco, l’ovale glitterato che vedete qui sotto, ma contiene comunque parecchie sorprese: oltre 1500. Sono sorgenti rilevate dallo strumento Large Area Telescope a bordo del telescopio spaziale Fermi della Nasa nel periodo che va dal febbraio 2022 al febbraio 2023, e fanno parte di un più ampio catalogo, pubblicato ieri su The Astrophysical Journal Supplement Series, che raccoglie circa 15 anni di attività del telescopio.

Crediti: Nasa’s Marshall Space Flight Center/Daniel Kocevski

«L’animazione mostra su tempi scala di tre giorni quando il flusso di una sorgente aumenta o diminuisce, come visto da Fermi nei raggi gamma», spiega a Media Inaf uno degli autori dello studio, Filippo D’Ammando, ricercatore all’Inaf di Bologna. «In altre parole, è una libreria di curve di luce su tempi scala di tre giorni, sette giorni e trenta giorni. Viene ora messa a disposizione di tutta la comunità così che, per ogni sorgente, sia possibile osservare in quale periodo e con quale intensità è stata visibile».

«Circa il 90 per cento delle sorgenti mostrate sono buchi neri supermassicci», continua D’Ammando, «ma ci sono anche pulsar, sistemi binari, resti di supernova e una nova. La dimensione di ogni cerchietto magenta aumenta e diminuisce con l’aumentare e diminuire dell’attività della sorgente corrispondente. Il cerchietto giallo, invece, mostra la traiettoria apparente annuale del Sole nel cielo gamma».

Pur avvalendosi dell’enorme potenza di calcolo degli oltre mille nodi del cluster dello Slac National Accelerator Laboratory di Menlo Park, in California, l’elaborazione dell’intero catalogo ha richiesto circa tre mesi. E potrebbe avere importanti ricadute anche per gli studi di astronomia multimessaggera. «Nel 2018, grazie a Fermi Lat e a IceCube, gli astronomi hanno annunciato per la prima volta un possibile rilevamento congiunto di raggi gamma e di un neutrino ad alta energia proveniente da un blazar», ricorda infatti un’altra delle coautrici dell’articolo, Michela Negro, astrofisica italiana oggi negli Usa, all’Università del Maryland e al Goddard Space Flight Center della Nasa. «Disporre dell’archivio storico delle curve di luce potrebbe portare a nuove intuizioni multimessenger sugli eventi passati».

Per saperne di più:

  • Leggi su The Astrophysical Journal Supplement Series l’articolo “The Fermi-LAT Light Curve Repository”, di S. Abdollahi, M. Ajello, L. Baldini, J. Ballet, D. Bastieri, J. Becerra Gonzalez, R. Bellazzini, A. Berretta, E. Bissaldi, R. Bonino, A. Brill, P. Bruel, E. Burns, S. Buson, A. Cameron, R. Caputo, P. A. Caraveo, N. Cibrario, S. Ciprini, P. Cristarella Orestano, M. Crnogorcevic, S. Cutini, F. D’Ammando, S. De Gaetano, S. W. Digel, N. Di Lalla, L. Di Venere, A. Domínguez, V. Fallah Ramazani, S. J. Fegan, E. C. Ferrara, A. Fiori, H. Fleischhack, A. Franckowiak, Y. Fukazawa, P. Fusco, V. Gammaldi, F. Gargano, S. Garrappa, C. Gasbarra, D. Gasparrini, N. Giglietto, F. Giordano, M. Giroletti, D. Green, I. A. Grenier, S. Guiriec, M. Gustafsson, E. Hays, D. Horan, X. Hou, G. Jóhannesson, M. Kerr, D. Kocevski, M. Kuss, L. Latronico, J. Li, I. Liodakis, F. Longo, F. Loparco, L. Lorusso, B. Lott, M. N. Lovellette, P. Lubrano, S. Maldera, A. Manfreda, G. Mart\’-Devesa, M. N. Mazziotta, I. Mereu, M. Meyer, P. F. Michelson, T. Mizuno, M. E. Monzani, A. Morselli, I. V. Moskalenko, M. Negro, N. Omodei, E. Orlando, J. F. Ormes, D. Paneque, G. Panzarini, J. S. Perkins, M. Persic, M. Pesce-Rollins, R. Pillera, T. A. Porter, G. Principe, J. L. Racusin, S. Rainò, R. Rando, B. Rani, M. Razzano, S. Razzaque, A. Reimer, O. Reimer, M. Sánchez-Conde, P. M. Saz Parkinson, Jeff Scargle, L. Scotton, D. Serini , C. Sgrò, E. J. Siskind, G. Spandre, P. Spinelli, D. J. Suson, H. Tajima, D. J. Thompson, D. F. Torres, J. Valverde, T. Venters, Z. Wadiasingh, S. Wagner e K. Wood