IL CIELO DI NOVEMBRE

Tutti in pista con Giove, le Pleiadi e il Granchio

Con il cambiamento dell’orario e l’accorciarsi delle giornate avremo più ore di buio e maggiori possibilità di goderci i cieli stellati che questa stagione ci propone. Potremo iniziare a prendere confidenza con le costellazioni del Toro, dell’Auriga e con il maestoso Orione. Nella costellazione del Toro spiccano per importanza la nebulosa del Granchio e le Pleiadi. Vedremo Giove, Marte, Saturno e tanto altro ancora

     01/11/2022

Con questa immagine delle Pleiadi, lo spagnolo Domingo Pestana Galván si è aggiudicato il primo premio dell’edizione 2014 del concorso internazionale di astrofotografia di La Palma. Crediti: D. Pestana Galván / Cabildo de La Palma

Con il cambiamento dell’orario da ora legale a ora solare e con l’accorciarsi delle giornate, avremo più ore buio e più possibilità di goderci i cieli stellati che questa stagione ci propone. In particolare, in questo mese potremo iniziare a prendere confidenza con le costellazioni del Toro, dell’Auriga e a seguire con il maestoso Orione. Le vedremo sorgere a Est appena dopo il tramonto e culminare a sud intorno all’una di notte.

In questo periodo la costellazione del Toro è abbagliata da Marte: seguitelo notte dopo notte nel suo lento cammino dalle corna verso la testa del toro, formata dall’ammasso delle Iadi e dal suo occhio Aldebaran.

Marte nei primi giorni del mese si troverà vicino a uno degli oggetti più importanti e interessanti del cielo boreale: la nebulosa del Granchio o M1, il primo oggetto catalogato dall’astronomo Messier nel 1774. Visibile anche con un modesto telescopio amatoriale, la Crab – come viene amichevolmente e internazionalmente chiamata – è un resto di supernova osservato per la prima volta il 4 luglio del 1054, come riportato dalle testimonianze scritte degli astronomi cinesi della dinastia Song.

Sempre nella costellazione del Toro potremo osservare l’ammasso delle Pleiadi. Si tratta di uno spettacolare ammasso aperto, splendido da osservare con un binocolo e affascinate a occhio nudo, spesso scambiato per il piccolo carro. Tanto affasciante da essere molto probabilmente stato incastonato come raggruppamento di stelle nella più antica mappa celeste mai ritrovata: il disco di Nebra

In questo mese avremo la possibilità di vedere due volte il primo quarto di Luna: il primo e l’ultimo giorno del mese. Il pianeta nano Cerere passerà tra il 5 e l’8 novembre in mezzo alle tre galassie nella costellazione del Leone: M65, M66 e la galassia hamburger Ngc 3628. Il 4, l’11 e il 29 di novembre la Luna sarà in congiunzione rispettivamente con Giove, Marte e Saturno.

Giove darà ancora spettacolo con interessanti configurazioni dei suoi satelliti galileiani visibili con un telescopio anche di modeste dimensioni: tra il 2 e il 3 novembre, a partire dalla 21:40 ora locale, si potrà osservare un bellissimo passaggio doppio delle ombre di Ganimede ed Europa sul disco del pianeta. I due satelliti attraverseranno il disco di Giove seguiti dalle loro ombre, fino allo scomparire del pianeta all’orizzonte. Il 27 novembre l’ombra di Europa sarà visibile a partire dalle 20:40 fino a circa le 23. Il 9 novembre alle 23:50 Ganimede ed Europa attraverseranno il disco del pianeta e quest’ultimo proietterà la propria ombra su Giove. Mentre il 18 del mese Callisto, dalle 23:30, potrà essere visto in prossimità del lembo nord di Giove. 

Per novembre è tutto, buone osservazioni!