IL CONCORSO INAF PER LE SCUOLE

Da Gianni Rodari ai buchi neri

Il 23 ottobre, in onore del 102esimo anniversario della nascita di Gianni Rodari, l’Istituto nazionale di astrofisica rilancia il concorso di scrittura a tema astronomico per le scuole primarie e secondarie di primo grado ispirato al grande autore e pedagogista, giunto ormai alla terza edizione

     20/10/2022

Locandina del Concorso Rodari organizzato da Inaf. Crediti: E. Bussolati

Dopo il successo degli ultimi due anni, l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) lancia la terza edizione di A Gianni Rodari, via Lattea, quaraquarinci, concorso di scrittura creativa a tema astronomico dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado. L’iniziativa si apre ufficialmente domenica 23 ottobre 2022, in occasione dei 100 più 2 anni dalla nascita di Gianni Rodari, e si potrà partecipare fino alle ore 22 del 7 gennaio 2023.

Il concorso è ospitato sulle pagine di EduInaf, il magazine di didattica e divulgazione dell’Ente, ed è aperto a studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo grado, anche se residenti all’estero e/o di nazionalità non italiana, purché il testo sia in lingua italiana. Si può partecipare sia in maniera individuale che per classi.

A organizzare l’evento sono Adamantia Paizis, Anna Wolter, Federica Duras, Giuliana Giobbi ed Elena Zucca nell’ambito del Gruppo Storie Inaf, che dal 2020 si occupa della valorizzazione del patrimonio artistico e letterario dell’Ente. Per l’edizione di quest’anno, il comitato ha selezionato un tema affascinante, misterioso e di grande attualità, scelto proprio dai partecipanti alle edizioni precedenti: partire dalle parole di Rodari per sviluppare una storia sui buchi neri. L’opera, sia realistica che di finzione, potrà essere presentata sotto forma di racconto o poesia.

«Mettersi in gioco con un argomento tra i più misteriosi dell’astrofisica sarà una bella sfida», commenta la ricercatrice e divulgatrice Inaf Federica Duras, tra le organizzatrici del concorso. «Condirlo con le parole del maestro Rodari lo renderà ancora più interessante e a dirla tutta noi non vediamo l’ora di scoprire in quali orizzonti ci porteranno le storie di quest’anno».

Per divertirsi e trovare ispirazione, i partecipanti avranno a disposizione del materiale scritto appositamente per il concorso. Tutti i dettagli, le istruzioni e il materiale per partecipare saranno disponibili su EduInaf a partire dal 23 ottobre. Per quanto riguarda i premi, ogni testo vincente si aggiudicherà un libro, accompagnato da una piccola sorpresa, che nelle scorse edizioni ha coinvolto letture da parte di Samantha Cristoforetti e Davide Coero Borga e illustrazioni a cura di Francesca Poppi. Inoltre, tutte le opere presentate in conformità con le richieste del bando saranno pubblicate al termine del concorso sulle pagine del magazine.

L’anno scorso, la seconda edizione del concorso ha raggiunto un migliaio di ragazze e ragazzi. «La maggior parte di noi è cresciuta con Gianni Rodari e ancora oggi questo maestro e autore è nei cuori e nelle menti delle persone», hanno dichiarato le organizzatrici, che auspicano una copiosa partecipazione anche per la nuova edizione. «Cosa ci aspettiamo? Che i partecipanti si divertano e che ci stupiscano con storie da capogiro».

Gli elaborati saranno valutati da una giuria composta da Elena Zucca, Sandro Bardelli, Francesca Brunetti e Marco Castellani del Gruppo Storie Inaf e due membri esterni, che partecipano all’iniziativa sin dalla prima edizione: Emanuela Bussolati, autrice, illustratrice e ideatrice di libri e collane per bambini, e Cesare Sottocorno, docente e profondo conoscitore dell’opera di Gianni Rodari.

Dai concorsi Rodari è nato anche un altro progetto a cura del Gruppo Storie: la rubrica Briciole Spaziali, lanciata la scorsa estate su EduInaf per dare la parola direttamente a bambine, bambini, ragazze e ragazzi, invitandoli a scrivere articoli sui loro corpi celesti preferiti oppure recensioni di libri di astronomia. I primi a partecipare alla rubrica, pubblicata con cadenza bimestrale, sono stati proprio due giovanissimi autori che si erano distinti nelle passate edizioni del concorso.

«Tra i piccoli ci sono tanti molto interessati, molto curiosi e molto entusiasti», commenta Anna Wolter, ricercatrice e divulgatrice Inaf, tra le organizzatrici del Concorso Rodari e anche una delle curatrici della nuova rubrica, «per cui ho pensato che dare loro una palestra per cimentarsi con la scienza in prima persona non poteva che essere utile per farli crescere, oltre che divertente».

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