CONCLUSO CON SUCCESSO IL 20 AGOSTO

Trentesimo volo per Ingenuity

Dopo una sosta forzata durata oltre due mesi, dovuta alle rigide condizioni dell’inverno marziano che non consentono una carica ottimale della batteria, sabato scorso l’elicotterino della Nasa si è alzato in volo a due metri dal suolo per 33 secondi: quanto basta per verificare che tutto fosse ancora in funzione e per scrollarsi di dosso un po’ di polvere. Nelle prossime settimane la durata dei voli dovrebbe di nuovo aumentare

     25/08/2022

Ingenuity nel sito Airfield D: immagine scattata dallo strumento Mastcam-Z del rover Perseverance il 15 giugno 2021. Crediti: Nasa/Jpl-Caltech/Asu/Msss

Un volo breve, appena 33 secondi a due metri dal suolo: quel tanto che bastava per scrollarsi di dosso la polvere accumulata dall’11 giugno. È infatti da più di due mesi che Ingenuity, l’elicotterino che accompagna il rover Perseverance della Nasa nella sua esplorazione del Pianeta rosso, era fermo al suolo. Costretto a centellinare i secondi di volo dal rigido inverno marziano, con temperature notturne che arrivano a meno 86 °C e – soprattutto – una quantità di luce sui pannelli solari insufficiente a caricare le batterie quanto basta per superare le notti.

Ma anche stare fermi troppo a lungo non va bene. Ecco così che ogni tanto, sfruttando la carica che comunque durante il giorno si riesce ad accumulare, gli ingegneri della missione consentono a Ingenuity di sgranchirsi un po’. Era accaduto l’11 giugno, appunto, data del volo numero 29. E di nuovo sabato scorso, il 20 agosto, nel tardo pomeriggio, quando la batteria era al massimo della carica quotidiana. Un volo, questo trentesimo, concluso con successo, da quanto si evince dal tweet del Jet Propulsion Laboratory della Nasa.

Per le prossime settimane, man mano che la situazione ambientale – e con essa la carica quotidiana della batteria – continua a migliorare, l’intenzione è di continuare a far volare Ingenuity verso il delta del fiume che anticamente scorreva nel cratere Jezero. Più la batteria si ricaricherà, maggiore sarà la durata dei voli. Il momento più atteso dai responsabili della missione è quello in cui Ingenuity sarà di nuovo in grado di alimentare i riscaldatori interni per l’intera notte, evitando così che l’elettronica si congeli. Per settembre è previsto anche un aggiornamento del software di volo che dovrebbe portare a un miglioramento delle capacità di navigazione, così che Ingenuity possa affrontare senza problemi il terreno aspro e ostile del delta del fiume che lo attende nei prossimi mesi.