LE IMMAGINI DI ECOSTRESS DELLA NASA, A BORDO DELLA ISS

Milano dal cielo, in un giugno da record

L’agenzia spaziale europea ha pubblicato le immagini di alcune città europee – tra cui Milano, Parigi e Praga – che mostrano, con una risoluzione spaziale elevatissima, le temperature superficiali rilevate il 18 giugno 2022 dallo strumento Ecostress della Nasa, a bordo della Stazione spaziale internazionale

     07/07/2022

Temperatura della superficie terrestre a Milano il 18 giugno 2022. Crediti: Esa/Nasa/Jpl

Con temperature dell’aria di ben 10 gradi al di sopra della media del periodo in alcune parti d’Europa, degli Stati Uniti e dell’Asia, giugno 2022 ha segnato un record. Il timore è che queste ondate di caldo estremo di inizio stagione siano solo un assaggio di quella che potrebbe presto diventare la norma, mentre il cambiamento climatico continua a prendere piede. Per chi si trova in città, il calore si dissipa più lentamente creando “isole di calore urbane”, che rendono la vita di tutti i giorni ancora più faticosa.

Lo strumento Ecostress del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, installato sulla Stazione Spaziale Internazionale, ha recentemente catturato le temperature della superficie terrestre per alcune città europee, tra cui Milano, Parigi e Praga. Per l’Agenzia spaziale europea (Esa), questo particolare strumento è particolarmente importante perché sta aiutando nello sviluppo di un nuovo satellite Sentinel del programma Copernicus: la missione Land Surface Temperature Monitoring (Lstm). Esa sta utilizzando Ecostress per simulare i dati che verranno restituiti da Lstm, che fornirà misurazioni sistematiche della temperatura della superficie terrestre, allo scopo di aiutare urbanisti e agricoltori in una pianificazione e gestione delle risorse idriche più efficiente.

Entrambe le agenzie spaziali stanno lavorando a stretto contatto per sfruttare al massimo le due missioni in modo sinergico, inclusa la missione Surface Biology and Geology del Jpl. Questa collaborazione rientra nell’accordo quadro Nasa-Esa per un partenariato strategico nella scienza del sistema terrestre, firmato di recente.

Il mondo si è già riscaldato di circa 1,1°C dall’inizio dell’era industriale e le temperature continueranno ad aumentare a meno che le emissioni di gas serra non vengano ridotte drasticamente. Le ondate di calore sembrano aumentare in frequenza, intensità e durata a causa del cambiamento climatico indotto dall’uomo. Lo scorso giugno è stato un duro promemoria di ciò che ci aspetta.

Le immagini pubblicate da Esa mostrano le temperature della superficie terrestre a Milano, Parigi e Praga il 18 giugno, nel primo pomeriggio. Per confronto, Esa ha pubblicato anche una mappa della temperatura della superficie terrestre in gran parte dell’Europa, rilevata dalla missione Copernicus Sentinel-3 il 18 giugno, a inizio giornata. La differenza non riguarda tanto l’ora del giorno in cui l’immagine è stata catturata, quanto l’importanza della differente risoluzione: le immagini Ecostress offrono molti più dettagli rispetto a quelle di Sentinel-3 ed è questo livello di dettaglio che verrà raggiunto dalla nuova missione Lstm, aumentando la risoluzione spaziale di un fattore 400.

Gli abitanti delle città sono particolarmente suscettibili a causa dell’effetto “isola di calore urbano”, che aumenta il calore rispetto alle campagne dove c’è più vegetazione. Le isole di calore urbane si verificano quando la copertura naturale del suolo, come la vegetazione, viene sostituita da dense concentrazioni di pavimentazione, edifici e altre superfici che assorbono e trattengono il calore. Le immagini mostrano chiaramente quanto sia calda la superficie nei centri abitati delle città, così come l’effetto di raffreddamento dei parchi, della vegetazione e dell’acqua.

Ecostress sulla Stazione spaziale internazionale. Crediti: Nasa

Vale la pena sottolineare la differenza tra la temperatura dell’aria e la temperatura della superficie terrestre: la temperatura dell’aria, indicata nelle previsioni meteorologiche giornaliere, è una misura di quanto è calda l’aria sopra il suolo; la temperatura della superficie terrestre invece è una misura di quanto calda si sentirebbe la superficie al tatto.

Gli scienziati monitorano la temperatura della superficie terrestre perché il calore che sale dalla superficie terrestre influenza i modelli meteorologici e climatici. Queste misurazioni sono particolarmente importanti anche per gli agricoltori – che valutano di quanta acqua hanno bisogno le loro colture – e per gli urbanisti, che cercano, ad esempio, di migliorare le strategie di mitigazione del calore.