MANCANO MENO DI DUE SETTIMANE AL LANCIO

Cheops prende posto sul Soyuz

Incapsulato all’interno del modulo di trasporto del lanciatore Soyuz insieme a uno dei satelliti della costellazione italiana Cosmo-SkyMed, il telescopio spaziale europeo per lo studio degli esopianeti è pronto a spiccare il volo il 17 dicembre

     05/12/2019

Crediti: Esa / Cnes / Arianespace / Optique vidéo du Csg / J. Durrenberger

Quella specie di cilindrotto nero con gli oblò che vedete nell’immagine a fianco è il satellite per la caratterizzazione degli esopianeti Cheops. Qui è stato fotografato durante le ultime fasi di incapsulamento all’interno del modulo di trasporto del lanciatore Soyuz, che lo trasporterà in orbita insieme a uno dei satelliti della costellazione italiana Cosmo-SkyMed.

Il lancio è in programma dallo spazioporto di Kourou, in Guyana francese, per le 9.54 ora italiana del 17 dicembre. Una volta in orbita, a 700 km di altitudine, Cheops terrà attentamente sott’occhio una serie di stelle già note per ospitare pianeti, misurando con precisione le variazioni di luminosità – dovute al transito del pianeta davanti al disco della propria stella – così da poter calcolare con precisione le dimensioni dei pianeti stessi.

Cheops è la prima missione dell’Agenzia spaziale europea interamente dedicata allo studio dei pianeti extrasolari. «La prima di almeno tre, visto che sono già state approvate Plato e Ariel, anch’esse missioni europee dedicate agli esopianeti», sottolinea il direttore dell’Inaf di Padova Roberto Ragazzoni, uno degli scienziati italiani del team di Cheops, già con il biglietto in tasca per Kourou. «Mi sono vaccinato contro la febbre gialla apposta per andare ad assistere al lancio. Sarà una maratona – andiamo il giorno prima, lo lanciano e torniamo la sera – ma non me lo potevo perdere».

«Man mano che ci avviciniamo alla data di lancio ogni nuova immagine che arriva da Kourou è fonte di emozioni», dice Isabella Pagano, direttrice dell’Inaf di Catania, membro del team che ha costruito lo strumento e responsabile del programma di Scienza ancillare di Cheops. «A vederlo andar su, vien voglia di salutarlo con David Bowie “Ground control to major Tom … Take your protein pills and put your helmet on”».

E noi la prendiamo in parola.