ASTROFISICO DELL’INAF, RESTERÀ IN CARICA AL CCI PER DUE ANNI

Luca Valenziano presidente alle Canarie

Il Comité Cientifico Internacional (Cci) degli osservatori dell’Instituto de Astrofísica de Canarias, organismo al quale spetta l’assegnazione del tempo internazionale di osservazione ai telescopi del Teide e del Roque de los Muchachos, ha da giovedì scorso un nuovo presidente: Luca Valenziano, dell’Istituto nazionale di astrofisica

     18/11/2019

Luca Valenziano, neo-presidente del Comité Cientifico Internacional (Cci) degli osservatori dell’Instituto de Astrofísica de Canarias. Sullo sfondo il vulcano Teide, sull’Isola di Tenerife

Sito astronomico per eccellenza grazie alla straordinaria qualità del loro cielo, le Isole Canarie ospitano alcuni fra i telescopi ottici europei più grandi nell’emisfero nord. La particolare orografia e posizione geografica delle due isole di Tenerife e di La Palma blocca gli strati nuvolosi a una quota più bassa della sommità delle montagne, dove sorgono i due osservatori del Teide e di Roque de los Muchachos, consentendo condizioni di ottima trasparenza atmosferica nell’infrarosso e bassa turbolenza nel visibile. Sia il Teide che il Roque sono dell’Instituto de Astrofísica de Canarias (Iac), ma in virtù delle loro eccezionali qualità il loro impiego è regolato da un trattato internazionale, la cui gestione è affidata a un comitato che raccoglie membri dai vari paesi e agenzie che hanno firmato l’accordo di cooperazione con la Spagna per l’uso delle Isole Canarie come osservatorio astrofisico: il Comité Cientifico Internacional. Comitato che giovedì scorso ha scelto il suo nuovo presidente: Luca Valenziano, primo ricercatore dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf).

Valenziano, responsabile per le politiche e relazioni con infrastrutture e collaborazioni internazionali e multilaterali dell’Inaf, succede a Oskar von der Luhe, direttore del Kiepenheuer-Institut für Sonnenphysik di Freiburg (Germania), e resterà in carica due anni. Numerosi e di rilievo i compiti del comitato che dovrà presiedere: tra i principali, l’assegnazione del tempo internazionale di osservazione ai telescopi nelle Isole Canarie, l’approvazione del bilancio annuale dei due osservatori (Teide e Roque de los Muchachos) e l’approvazione dell’installazione di nuovi telescopi nei due osservatori.

Il Telescopio nazionale Galileo, sull’Isola di La Palma, al di sopra del “mare di nubi”. Crediit: Renato Cerisola / Inaf

«Le isole Canarie sono forse il miglior sito europeo per le osservazioni astronomiche», dice Valenziano a Media Inaf. «L’Osservatorio del Roque nell’Isola di La Palma già ospita il Telescopio nazionale Galileo (Tng) dell’Inaf, un’eccellenza nello studio di pianeti extrasolari, e i due telescopi per radiazione Cherenkov Magic. Entro breve sapremo se accoglierà il Thirty Meter Telescope con il suo specchio gigante da 30m, testimonianza che questo è il miglior sito in Europa per le osservazioni nel visibile e vicino infrarosso. Inoltre ospiterà il sito nord del Cherenkov Telescope Array (Cta)».

«Presso l’Osservatorio del Teide, nell’isola di Tenerife», continua Valenziano, «sarà installato nel prossimo anno il mini-array Astri, che troverà posto accanto a esperimenti di studio della radiazione di fondo cosmico a microonde, e osservatori solari. Astri, completamente finanziato dall’Italia, estenderà a energie più alte di Magic lo studio della radiazione Cherenkov generata da sorgenti celesti. Sono orgoglioso di rappresentare l’Italia e l’Inaf presso questo importante comitato, e intendo contribuire a promuovere il miglior uso di questi osservatori nell’ambito di collaborazioni europee e internazionali».

I paesi membri del Comité Cientifico Internacional sono, a oggi, Spagna, Francia, Regno Unito, Italia, Germania, Finlandia e Belgio. Inoltre fanno parte del Comitato, in qualità di osservatori, i paesi che hanno accordi con l’Iac o che hanno installato telescopi negli osservatori: Messico, Norvegia, Repubblica Ceca, Danimarca, Paesi Bassi, Russia, Stati Uniti, Giappone, Quatar e Svezia. Sono anche osservatori nel Cci i direttori degli osservatori installati, o in progetto, i manager dei due siti osservativi, il Teide e il Roque, un rappresentante dell’Esa, del consorzio Magic, di Lst, della collaborazione Fact e di Cta. Per l’Italia è presente il direttore del Tng.