POTPOURRI DI PARTICELLE NEI BRACCI DI NGC 3169

Mirando interminati spazi di là dalla polvere

Il telescopio spaziale Hubble colpisce – anzi, scatta – ancora. Soggetto di questa immagine è una galassia a spirale a circa 70 milioni di anni luce da noi, Ngc 3169, qui immortalata di sbieco, così da mostrarne il nucleo al di là della barriera di polvere cosmica che lo avvolge

     29/07/2019

Crediti: Esa/Hubble & Nasa, L. Ho

Di tanto in tanto, al telescopio spaziale Hubble di Esa e Nasa capita di posare lo sguardo su un oggetto comune – una galassia a spirale, per esempio – ma da un punto di vista insolito e interessante. Una prospettiva fortemente inclinata, come quella mostrata in questa immagine ottenuta da Hubble, offre una vista simile a quella che noi spettatori avremmo allungando il collo per vedere cosa si nasconde, oltre la barriera che lo avvolge, nel centro galattico.

Nel caso di Ngc 3169, questa barriera è dovuta alla polvere cosmica presente fra i bracci a spirale della galassia. Una polvere densa costituita da un potpourri di particelle, tra cui ghiaccio d’acqua, idrocarburi, silicati e altro materiale solido. Le sue origini sono molteplici, dai resti della formazione di stelle e pianeti a molecole trasformate, nel corso di milioni di anni, dalle interazioni con la luce delle stelle.

Ngc 3169 si trova a circa 70 milioni di anni luce di distanza, in direzione della costellazione del Sestante. Fa parte del gruppo di galassie Leo I, che – come il gruppo locale che ospita la nostra galassia di origine, la Via Lattea – è a sua volta parte di un più grande raggruppamento galattico noto come superammasso della Vergine.