
Il vastissimo tema della luce coinvolge la società su vari fronti anche grazie a numerose iniziative organizzate in giro per il mondo, a dimostrare come scienza, tecnologia e cultura in generale siano coerenti e funzionali al raggiungimento degli obiettivi Unesco: formazione, parità dei diritti e pace.
Obiettivi non a caso del tutti coerenti con quelli della Iau, l’Unione astronomica internazionale, che quest’anno celebra il centenario dalla sua fondazione con una serie di eventi e progetti rivolti al pubblico. Uno dei progetti chiave è Dark Skies, in italiano Cieli bui, dedicato al tema dell’inquinamento luminoso e alla tutela dei cieli notturni. Il progetto è declinato in due direzioni principali: valorizzare i temi correlati all’inquinamento luminoso nell’ambito dei programmi didattici scolastici già esistenti, e la formazione di una rete di ”ambasciatori Iau per i cieli bui” (Iau Dark Skies Ambassadors) impegnati a promuovere pubblicamente azioni di tutela dall’inquinamento luminoso per sensibilizzare l’opinione pubblica al riguardo su più livelli, dalle famiglie agli attori politici.
L’Unesco ha scelto la data del 16 maggio come Giornata internazionale della Luce per ricordare l’anniversario della prima realizzazione artigianale di un laser al cristallo di rubino. Avvenuta il 16 maggio 1960 grazie a Theodore Maiman, fisico e ingegnere statunitense, ha aperto la strada a tutte le successive applicazioni laser.






