LUNEDÌ 25 FEBBRAIO LA MOSTRA NELLA SEDE DELL’ASI

Inspiring Stars, la prima tappa a Rebibbia

La prima tappa di “Inspiring Stars” – mostra itinerante sui progetti di astronomia inclusiva dell’Unione astronomica internazionale – si è svolta sabato 23 febbraio presso la Casa Circondariale di Rebibbia

     24/02/2019

Crediti: Paolo Masini / RomaBpa

Dopo il Bridging Event al Planetario di Brussels e la partecipazione attiva alla Zero Conference presso le Nazioni Unite a Vienna, il progetto Inspiring Stars dell’Unione astronomica internazionale (Iau) – mostra itinerante sui progetti di astronomia inclusiva – atterra finalmente in Italia. La mostra, promossa dalla task force della Iau – costituita da Wanda Diaz Merced, Lina Canas e Maria Rosaria D’Antonio – ha lo scopo di presentare attività scientifiche fruibili da ogni tipo di pubblico, compreso quello della disabilità, avvicinando e arricchendo vicendevolmente il mondo della scienza e dell’inclusione, permettendo la visione del cielo anche a coloro che non possono vederlo, per ragioni diverse.

La prima tappa di “Inspiring Stars” si è svolta sabato 23 febbraio presso la Casa Circondariale di Rebibbia, dove due delle promotrici – Maria Rosaria D’Antonio e Wanda Mercedez Diaz – hanno presentato alcune delle attività insieme a quattro ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica: Silvia Casu dell’Inaf di Cagliari, Francesco D’Alessio e Riccardo Leoni dell’Inaf di Roma e Stefania Varano dell’Inaf di Bologna. L’evento, organizzato grazie all’opera di Paolo Masini, presidente di RomaBpa, ha coinvolto una quarantina di detenuti in un incontro aperto con gli astronomi, che hanno presentato le loro idee e i loro progetti sul tema dell’inclusione attraverso l’astronomia.

Inclusione intesa nel senso più generale possibile, non solo verso disabilità fisiche o cognitive ma anche verso la limitazione delle opportunità di conoscere e scoprire le meraviglie del nostro cielo. E quale posto migliore per inaugurare il tour italiano di “Inspiring Stars” del luogo di reclusione per eccellenza? Per qualche ora l’aula di studio della Casa Circondariale ha abbattuto metaforicamente i suoi muri, aprendo idealmente i suoi cancelli all’esplorazione dell’universo. A eliminare ogni barriera e ogni imbarazzo sono stati per primi loro, i detenuti, che hanno accolto la delegazione di “Inspiring Stars” con un coinvolgente e appassionato interludio musicale di violino e fisarmonica e concluso l’incontro regalando degli splendidi fiori di carta realizzati con i fogli dei quotidiani che i detenuti leggono ogni mattina. Ed ecco che il concetto di inclusione si è ribaltato, diventando accoglienza e condivisione delle esperienze personali da parte di chi si sta costruendo la sua seconda opportunità e vuole a tutti i costi raccontarla, esponendo un cuore pure e aperto.

Crediti: Paolo Masini / RomaBpa

Anche le barriere linguistiche sono cadute, quando la presentazione di Wanda Diaz Merced ha iniziato in lingua spagnola, per scelta del pubblico, che è rimasto tutto il tempo concentrato e attento come fosse la sua lingua madre, rapito dall’entusiasmo dell’ambasciatrice Iau. Dopo l’esplorazione tattile dei modelli 3D del progetto “A touch of the Universe”, Stefania Varano ha mostrato una rappresentazione multisensoriale di dati non visibili, a confermare la natura “democratica” dell’astrofisica moderna, fatta di numeri che non per forza devono essere trasformati in immagini, ma che possono diventare anche stimoli tattili o sonori. Dopo una breve introduzione storica sulla nascita dell’Osservatorio di Roma, Francesco D’Alessio ha illustrato il funzionamento di un telescopio e le funzionalità del sistema innovativo scoperto da Wanda Diaz Merced e Allyson Bieryla, che permette di rivelare tramite suoni le caratteristiche degli oggetti osservati.

Infine Nicoletta Lanciano, docente all’Università La Sapienza, ha presentato il suo progetto Globo Local, frutto del “movimento di liberazione dei mappamondi dai loro supporti”, regalandone uno ai detenuti presenti.

La mostra, integrata dai video che mostrano i termini astronomici in lingua dei segni italiana per non udenti, sarà ospitata dall’Agenzia spaziale italiana domani, lunedì 25 febbraio, introdotta da un TedTalk di Wanda Diaz, per poi proseguire in diverse tappe sul territorio italiano e internazionale.

Eventi dedicati sono infatti in programma nei prossimi mesi, cogliendo l’occasione della celebrazione dei 100 anni della Iau in maggio e di una giornata speciale dedicata all’osservazione il 17 luglio presso l’Istituto Sant’Alessio.