
Poco prima dell’evento, alle 19:00, l’Infn trasmetterà sulla sua pagina Facebook una diretta sulla materia oscura che si inserisce in un’iniziativa internazionale #DarkMatterDay, organizzata dalla collaborazione Interactions, che coinvolge oltre 20 laboratori di fisica delle particelle a livello globale. Alla diretta parteciperanno il presidente del Festival della Scienza, Marco Pallavicini, e il presidente dell’Infn Fernando Ferroni, che saranno intervistati da David Riondino e direttamente dal pubblico.
Il Teatro della Tosse Sabato 28 ottobre ospita anche “Cosmic grove, luci e suoni dall’Universo“, una conferenza spettacolo che accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio in cui compositori e scienziati, musica e visioni dialogheranno insieme creando un inedito e inaspettato percorso sulle tracce di onde sonore, luminose e gravitazionali. Il racconto sarà guidato da Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Insitute e fisico ricercatore associato all’Infn, dalla sand artist Gabriella Compagnone e dalla musicista Lara Leccisi. Coccia sarà anche uno dei protagonisti assieme a Thibault Damour della conferenza in programma il 1° novembre “Onde Gravitazionali. Storia, scoperta e prospettive”, moderato da Alessandro Nagar.
Inoltre, dal 26 ottobre al 6 novembre, il centro della città sarà animato da mostre e laboratori a cura dell’INFN. “Occhio alle particelle! Il contatto con la materia svela le particelle” è una mostra interattiva allestita a Palazzo Ducale che spiega la natura dei raggi cosmici, accompagnando il pubblico nel mondo delle particelle che li compongono, particelle che arrivano dallo spazio portando fino a noi messaggi sulle loro sorgenti e quindi sulla storia del nostro universo. Mentre il laboratorio “Particelle elementari: contatto! Alla ricerca del bosone di Higgs” svelerà ai visitatori più giovani, studenti di scuole medie e superiori, come il contatto tra due protoni che collidono ad altissime energie nel più grande acceleratore di particelle del mondo, il Large Hadron Collider del Cern, possa sprigionare altre particelle permettendoci di studiare i costituenti fondamentali della materia.






