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Festival di Genova: a ”contatto” con la scienza

Filo conduttore della partecipazione dell’Istituto nazionale di astrofisica al Festival – il cui tema, quest’anno, è “contatto” – saranno appunto i contatti. Contatti con gli altri da sé, gli alieni, appunto, quasi sempre per scoprire che, per quanto extraterrestri, non sono così alieni come può far comodo dipingere. E contatti con gli altri mondi.

     23/10/2017

È al Festival della scienza di Genova, quest’anno alla XV edizione, che Xavier Barcons, il nuovo Direttore generale dello European Southern Observatory (Eso) farà la sua prima uscita pubblica in Italia. Il 2 novembre alle 21.00, presso la sala del Maggior Consiglio, infatti, Barcons e Nichi D’Amico, presidente dell’Inaf, dialogheranno intorno all’Extremely Large Telescope: un racconto fra tecnologia e ricadute industriali, guardando alla scienza futura.

Con Barcons e D’Amico, a Genova sbarca anche Martina Tremenda, la ragazzina rompiscatole dell’Inaf ideata dal sottoscritto (Stefano Sandrelli) e disegnata da Angelo Adamo, che con la sua astronave rattoppata viaggia in lungo e in largo per l’universo. E anche per l’Italia, se è vero che Martina dopo Genova è attesa al Festival della scienza di Cagliari e che, quest’anno, è già stata ospitata ad Agrigento per il Festival delle Scienze nella Valle dei Templi e a Bergamoscienza, dove i suoi laboratori Astrokids sono stati visitati da oltre duemila bambini. E se ad Agrigento era stato l’Osservatorio dell’Inaf di Palermo a indossarne i panni e a Bergamo quello del’Inaf di Brera, nella città ligure saranno gli Osservatori di Padova e Cagliari a darle vita: un unico volto per tante attività diverse.

Tra il dialogo ad alto livello Barcons-D’Amico e i laboratori di Martina Tremenda, trovano la loro collocazione tutte le altre iniziative astrofisiche dell’Inaf, a tessere un programma che quest’anno è particolarmente ricco, anche grazie alla parola chiave del Festival, contatti, che ha stimolato la fantasia dei ricercatori.

Un’attività del Kids Lab “Toccare il cielo con un dito” . Crediti: Elena Parodi

E dunque ecco mostre (Il cielo con un dito, in collaborazione con Konica Minolta), conferenze (Contact! Scienza o fantascienza, di Alberto Vecchiato; Terra! Alla scoperta di nuovi mondi di Massimo Della Valle; A contatto con Prisma, con Mario Di Martino e Daniele Gardiol), spettacoli teatrali (Io e Ganimede, con Giacomo Deiana, Rossella Faa, 
Ignazio Porceddu, Elio Turno Arthemalle, presso il Teatro della Tosse). E una caccia al tesoro tutta particolare, A caccia di meteore e meteoriti-Scova il tesoro nascosto, organizzata dall’Osservatorio del Righi in collaborazione con il progetto Prisma, che libererà i bambini all’inseguimento di un vero meteorite nell’area del Porto Vecchio.

Filo conduttore, naturalmente, i contatti con gli altri da sé, gli alieni, appunto, quasi sempre per scoprire che, per quanto extraterrestri, non sono così alieni come può far comodo dipingerli.

L’apice del dialogo sui nuovi mondi viene toccato il 1 novembre, quando il giornalista ed esperto di astrobiologia Fabio Pagan, condurrà la tavola rotonda Sulle tracce del pianeta gemello, con la partecipazione di Michael Gillon, scopritore del sistema di esopianeti intorno alla stella Trappist 1, di Luigi Colangeli (Esa), di Isabella Pagano (Inaf – Osservatorio di Catania) e Giovanna Tinetti (University College di Londra).

Ma a Genova non poteva non trovare spazio anche un ricordo speciale per Nanni Bignami, scienziato e divulgatore, “l’uomo che sapeva guardare lontano”, il 1 novembre alle 21.00 presso la Sala del Maggior Consiglio.