IDENTIFICATI 286 NUOVI ASTRI

Nebulosa della Carena, identikit di mille stelle

Pubblicata su A&A la prima analisi spettroscopica di un campione 1085 stelle appartenenti alla regione della Carena, e in particolare degli ammassi Trumpler 14 e 16. Allo studio, guidato da Francesco Damiani dell’Inaf di Palermo, hanno partecipato numerosi ricercatori degli osservatori Inaf di Arcetri, Bologna, Catania, Padova e, appunto, Palermo

     19/07/2017

Struttura dettagliata delle regioni centrali della nebulosa della Carena ripresa dal telescopio spaziale Hubble

Le stelle si formano in regioni chiamate appunto “di formazione stellare”: enormi nubi di gas, più o meno denso, che si contrae sotto l’effetto della gravità per formare stelle in ammassi o associazioni. Nella Via Lattea tali regioni tipicamente producono un numero limitato di stelle, centinaia o al massimo poche migliaia. Esistono però regioni di formazione stellare particolarmente massive, capaci di dare alla luce decine di migliaia di stelle di piccola massa e alcune delle stelle più massive conosciute.

Lo studio di queste regioni è di particolare interesse per vari aspetti. Ad esempio, il fatto di essere comuni nelle galassie starburst, o per l’influenza che un ambiente dominato da una popolazione stellare particolarmente ricca con molte stelle massive ha sul prodotto finale di formazione stellare e sulle prime fasi di evoluzione stellare.

La Nebulosa della Carena è uno degli esempi più noti di regione di formazione stellare massiva nella Via Lattea. È la seconda regione di formazione stellare massiva più vicina a noi dopo Cygnus Ob2. Dalle sue nubi si è formata una ricca popolazione stellare di cui oggi sono state identificate più di 14000 stelle, compreso alcune delle stelle più massive conosciute. Parte di queste stelle appartengono a ricchi ammassi stellari come Trumpler 16 e Trumpler 14.

Lo studio “Gaia-ESO Survey: Global properties of clusters Trumpler 14 and 16 in the Carina nebula”, condotto da Francesco Damiani dell’Inaf – Osservatorio astronomico di Palermo e pubblicato su Astronomy & Astrophysics la settimana scorsa, presenta la prima analisi spettroscopica di un campione 1085 stelle appartenenti alla regione della Carena, e in particolare degli ammassi Trumpler 14 e 16, usando dati provenienti dalla Gaia-Eso Survey. Lo studio ha permesso l’identificazione di 286 nuovi membri, e presenta una dettagliata analisi della nebulosa e delle stelle associate alla regione e delle cronologia con cui è avvenuto il processo di formazione stellare. Sono inoltre presentati i dati relativi alla velocità di rotazione delle stelle studiate, con evidenze che stelle più vecchie di 3 milioni di anni ruotano più lentamente delle stelle più giovani.

Per saperne di più:

  • Leggi su Astronomy & Astrophysics l’articolo “Gaia-ESO Survey: global properties of clusters Trumpler 14 and 16 in the Carina Nebula“, di F. Damiani, A. Klutsch, R. D. Jeffries, S. Randich, L. Prisinzano, J. Maíz Apellániz, G. Micela, V. Kalari, A. Frasca, T. Zwitter, R. Bonito, G. Gilmore, E. Flaccomio, P. Francois, S. Koposov, A. C. Lanzafame, G. G. Sacco, A. Bayo, G. Carraro, A. R. Casey, E. J. Alfaro, M. T. Costado, P. Donati, E. Franciosini, A. Hourihane, P. Jofré, C. Lardo, J. Lewis, L. Magrini, L. Monaco, L. Morbidelli, C. C. Worley, J. Vink e S. Zaggia