IL DIRETTORE DELLO IASF-INAF MILANO

La WIA premia Patrizia Caraveo

Il riconoscimento è stato attribuito per il lavoro di ricerca svolto nell'ambito delle alte energie dell'Universo, che le è valso il merito di poter condividere, come co-investigator, per 3 volte il Bruno Rossi Prize della American Astronomical Society: nel 2007 con SWIFT, nel 2011 con Fermi e nel 2012 con AGILE

     13/02/2014

caraveo-napolitano“Una carriera eccezionale caratterizzata da idee brillanti, forte determinazione, duro lavoro e soprattutto una vera passione per le missioni spaziali nell’ambito della ricerca sulle alte energie dell’Universo”. Recita così parte della motivazione che ha spinto l’organizzazione internazionale Woman In Aerospace (WIA) a tributare un premio per meriti eccezionali a Patrizia Caraveo, direttrice dell’Istituto di Fisica Cosmica dell’INAF di Milano.

In particolare il riconoscimento è stato attribuito per il lavoro di ricerca svolto nell’ambito delle alte energie dell’Universo, che le è valso il merito di poter condividere, come co-investigator, per 3 volte il Bruno Rossi Prize della American Astronomical Society: nel 2007 con SWIFT, nel 2011 con Fermi e nel 2012 con AGILE.

Tra i meriti sottolineati la condivisione dell’intento della WIA di ampliare le opportunità di leadership delle donne, aumentando, inoltre, la loro visibilità nel settore aerospaziale.

“Ricevere un premio, dice Patrizia Caraveo, è sempre gratificante ed io sono veramente orgogliosa che Women in Aerospace Europa mi abbia assegnato un riconoscimento che intende premiare sia la mia attività di ricercatore, sia quella di professore”. “Mi fa pensare – continua il Direttore dell’INAF-IASF di Milano –  a tutti i laureandi e dottorandi (maschi e femmine) che ho visto crescere per diventare colleghi, oppure per intraprendere carriere diverse, ma non meno gratificanti. Mi ricorda che c’è molto da fare perché nel settore aerospaziale si possa superare la discriminazione di genere… ma le battaglie non mi hanno mai spaventato, specialmente quando posso contare sul supporto di colleghe (e amiche) che condividono gli stessi ideali”.